Il Comitato Possibile dedicato a Max Fanelli
"Immagino tutto ciò come un germoglio di un grande albero che ora emergerà per dare ombra e conforto"
Quando nell’ottobre scorso abbiamo dovuto cercare un nuovo nome al Comitato Possibile di Senigallia, la scelta non poteva che cadere sul nostro iscritto numero 1, quello più esemplare, quello fermo solo nel corpo, quello che non smetteva mai di darci suggerimenti, consigli, proposte.
Quando glielo proposi la sua risposta fu una in perfetto stile Fanelli: “Ma fammi schiattare prima!!! Mi sembra un po’ esagerato, ma decidete voi, io ho donato il mio copyright a Possibile!”
Tra una battuta e l’altra, alla fine però ci sembrava di gettare un’ombra che nessuno si sentiva davvero di affrontare, così siamo rimasti senza nome, con un generico Possibile Senigallia.
Max ci ha lasciato la sua tessera, da incorniciare. Ma c’ha lasciato soprattutto tante battaglie ancora darealizzare, un modus operandi rigoroso, tantissime tabelle e schemi di lavoro, proposte, idee, provocazioni.
Non si accontentava di combattere per la sua battaglia principale, quella del fine vita.
Partecipava ai nostri dibattiti, a distanza riusciva a coinvolgere persone per realizzare i banchetti, era un vulcano di idee. Puntualmente mi chiedeva conto di quello che facevo, di come ci stavamo muovendo, voleva essere aggiornato su tutto e su tutto aveva qualcosa da dire.
Sabato scorso, stava già malissimo, ma ha voluto seguire tutto il nostro Politicamp di Reggio Emilia sulla riforma Costituzionale.
Voleva tornare in Piazza, pochissime settimane fa mi scritto: “dopo tanti mesi, ho voglia di uscire”, per difendere i diritti dei morenti, ma anche la Costituzione.
In occasione del suo compleanno gli abbiamo dedicato una giornata di mobilitazione speciale sul fine vita insieme ad un video di auguri da tutta Italia: //www.possibile.com/augurimax/
Lui ci rispose così, aggiungendo: “c’ho messo 9 ore a scriverlo, è il mio testamento per voi.”
L’Essenziale è invisibile agli occhi. (Antoine de Saint-Exupéry)
Questo pensiero, magistralmente descritto nel Piccolo principe, cresceva in me mano a mano che gli auguri di tanti iscritti al Partito Possibile provenienti da tutta Italia e da altri paesi del mondo, scorrevano davanti ai miei occhi stupiti.
Pippo, durante un evento a Senigallia, si alzò due volte dal tavolo relatori per svelarmi una verità che celavo gelosamente: «tu sei pazzo», ripeté più volte. Anche io, per qualche secondo, ho pensato la stessa cosa, di Voi… Poi lentamente iniziai a sorridere pieno di orgoglio.
Perché appartenevo ad un movimento, partito, che rappresenta quella SINISTRA che ho sempre sognato. Quella dove le persone, i compagni contano. Dove la solidarietà è la motivazione principale che guida i comportamenti, dove i bisogni dell’uomo governano le scelte politiche in ambito sociale, economico ed ecologico.
Dove c’é un tempo per giocare, per pensare, per lottare.
Dove l’uomo viene prima degli interessi delle multinazionali o delle lobby che stanno distruggendo a piccoli morsi il tessuto sociale di questo che era un bel paese.
Immagino tutto ciò come un germoglio di un grande albero del pane che prima ha piantato forti radici nel terreno ed ora emergerà per dare ombra e conforto. Per ridare speranza e futuro alle tante categorie sociali offese, vituperate, da una politica che negli ultimi 25 anni le ha gradatamente indebolite e illuse fino a perdere la capacità di indignarsi, di protestare.
Questo è il mio sogno e come tutti i sogni si realizzano se ci credi, se ti alzi tutte le mattine ed inizi a lottare per il tuo sogno.
Questo é il mio desiderio.
Il mio GRAZIE per Voi.
Mi avete fatto un regalo eccezionale.
Caro Max, è decisamente arrivato il momento di dedicarti il nostro comitato, per continuare ad alzarci ogni mattina e lottare insieme per il nostro sogno. Insieme.
Comitato Possibile Massimo Max Fanelli.
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