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Demanio Marittimo.Km-278: il programma per venerdì 22 luglio

"Un flusso ininterrotto di 12 ore dedicate alla cultura contemporanea"

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L'allestimento 2015 della manifestazione "Demanio Marittimo.Km-278" a Marzocca di Senigallia

Tra i sassi, le barche e le reti da pesca, ogni estate, dal 2011, Demanio Marittimo.Km-278 si manifesta per una notte, dal tramonto all’alba, sulla spiaggia della piccola frazione di Marzocca di Senigallia. Il progetto, a cura di Cristiana Colli e Pippo Ciorra, è un flusso ininterrotto di 12 ore dedicate alla cultura contemporanea – arte, architettura, design, food, cultura e innovazione – una rappresentazione dell’Adriatico e della spiaggia come spazio pubblico e luogo di incontro.

Il 22 luglio, dalle 6 pm alle 6 am, si svolgerà la sesta edizione, promossa dalla rivista MAPPE e dall’Associazione Demanio Marittimo.Km-278, con la collaborazione del MAXXI, Museo delle Arti del XXI secolo, del Comune di Senigallia, della Regione Marche e con il supporto di un’ampia rete di imprese, istituzioni e associazioni culturali nazionali e internazionali. Ad aprire la manifestazione saranno i saluti di Vittorio Gagliardini, editore di MAPPE, Maurizio Mangialardi, Sindaco di Senigallia e Luca Ceriscioli, Presidente della Regione Marche, seguiti dalla presentazione del sesto numero della rivista MAPPE con Mario Gagliardini e il direttore Cristiano Toraldo di Francia. Tanti gli ospiti attesi in riva al mare, a partire dal mondo dell’architettura con Superstudio,Daniel Libeskind, Mario Cucinella, insieme a fotografi come Olivo Barbierie Petra Noordkamp, pensatori e studiosi come il sociologo Aldo Bonomi, il giornalista e saggista Antonio Calabrò, il genetista Edoardo Boncinelli, dal cui dialogo con Superstudio nacque la definizione degli “Istogrammi d’architettura”, e scrittori come Graziano Graziani con il suo curioso “Atlante delle Micronazioni”.

E ancora l’arte contemporanea, con i giovani artisti invitati da Andrea Bruciati, le performer Adina Mocanu & Alexandra Sand, ma anche l’arte nelle sue relazioni con l’architettura – attraverso il lavoro dei video artisti Nadia Hironaka e Matthew Suib legato a Superstudio–e con la società, attraverso i progetti di un grande artista internazionale come Alfredo Jaar–in diretta da Santiago del Cile, che presenta il progetto The Gift, 2016, realizzato in collaborazione con MOAS, the Migrant Offshore Aid Station.

Durante le 12 ore di Demanio alcuni volontari distribuiranno le scatole prodotte a partire dallo statement che nessuno merita di morire in mare. L’icona del mare – per il tramite della proposta artistica e autoriale – diventa così il punto di contatto tra responsabilità e progetto, tra inclusione e cura, tra informazione e consapevolezza. All’insegna del networking e del concetto di rete è la presenza dei curatori “in campeggio” del progettoa,m,o arte, Marche, oltre, evoluzione di Perfect Number, il progetto che chiude da sempre la stagione espositiva di Sponge ArteConteporanea (Casa Sponge), spazio culturale di Pergola, in provincia di Pesaro-Urbino declinandosi ogni anno in forme diverse, avendo come filo conduttore il numero 9, corrispondente alle stanze del casolare. Quest’anno l’evento conclusivo non è una mostra, bensì un progetto itinerante che si prefigge la formazione di 9 curatori under 35 provenienti da tutta Italia: Roberta Aureli, Caterina Benvegnù, Maila Buglioni, Valentina Carollo, Carlo Maria Lolli Ghetti, Cecilia Serbassi,Valentina Tebala, Saverio Verini e Stefano Volpato. Le voci dei curatori coinvolti nel progetto, moderate da Massimo Mattioli, Artribune, si uniranno a quelle di Giovanni Gaggia, direttore artistico di Sponge Arte Contemporanea e di Davide Quadrio, direttore di Art Hub Asia.

L’omaggio al Maestro del territorio 2016 sarà per Andrea Pazienza a 60 anni dalla nascita, in un incontro condotto da Leandro Palestini,giornalista, con Albano Paolinelli, pittore e scenografo nonché suo insegnante a Pescara e Luca Raffaelli, giornalista saggista e sceneggiatore italiano esperto di fumetti e animazione.

Sul “fronte” dell’architettura e del suo ruolo nel nostro tempo i rimandi saranno all’attualità della Biennale e ai suoi ospiti internazionali, in un incontro con il Leone d’Oro per il Padiglione Spagna Inaqui Carnicero, Shumi Bose, critico e membro del team curatoriale del Padiglione britannico, l’architetto Cristoph Grafe, commissario del Padiglione belga. Insieme a loro, in una conversazione moderata dall’architetto Richard Ingersoll il collettivo inglese Assemble Sugarhouse Studio, Turner Prize 2015.Si passerà quindi all’attualità dei temi del recycle con Sara Marini e ai vincitori di YAP nelle varie edizioni in un dialogo con i giovani vincitori del Concorso di Demanio.

Le geografie di Demanio Marittimo.Km-278 si declinano per questa edizione nel tema delle migrazioni e dei nuovi muri eretti in Europa, a 25 anni da Vlore, il più simbolico degli esodi contemporanei – quello delle grandi navi che dall’Albania arrivarono a Brindisi. L’incontro condotto da Christian Caliandro esplorerà ilruolo della cultura rispetto a questo fenomeno insieme ad Antonio Calabrò, giornalista e saggista, Carlo Testini, Responsabile Nazionale Cultura ARCI, Federica Candelaresi, Segretario Generale della BJCEM, la Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, all’editor portoghese Catarina de Almeida Brito che insieme a un gruppo di filosofi e antropologi ha appena fondato a Londra la rivista Migrant, Herida Duro, Ministero della Cultura/Settore Arte, Repubblica d’Albania, Sofjan Jaupaj Ministero della Cultura, Repubblica d’Albania e Alfredo Jaar. Di nuove geografie si parlerà anche nell’incontro che racconterà dell’idea di “micronazione” a partire dal libro di Graziano Graziani in un confronto con Francesco Cancellato, direttore de Linkiesta, Aldo Bonomi, Fondatore e Direttore Consorzio Aastere il geografo Franco Farinelli.

Il design, l’ampliamento dei confini della progettazione e della comunicazione quando incontra la cultura e la società, saranno al centro dell’incontro tra Cristiana Colli, il direttore di Artribune Massimiliano Tonellie Francesco Cavalli, direttore creativo di Leftloft, studio con sedi a Milano e New York, esperienze internazionali come Documenta, promotore di “Touchpoint” un esperimento di co-design attualmente in corso in occasione della XXI Triennale di Milano e di “Luft”, un think tank che sperimenta i confini tra discipline, comunicazione, progettazione spiaggia, il design del merchandising e il piatto di street food della manifestazione. Per il 2016 la spiaggia prende la forma di uno spazio disegnato dalla luce. Con l’allestimento, progettato da un team di laureandi della SAAD (SCUOLA DI ATENEO ARCHITETTURA DESIGN – ASCOLI PICENO) è una costellazione luminosa a definire lo spazio di Demanio Marittimo.Km-278, con volumi di luce che delimitano le aree dei vari eventi: palchi, proiezioni, spazi espositivi, per il food e le degustazioni… I tre giovani progettisti vincitori del concorso sono Andrea Cavatassi (1990), Andrea Cinciripini (1990), Alessia Guaiani (1992). Vincitrice del concorso per il merchandising è Chiara De Angelis (della SAAD – SCUOLA DI ATENEO DI ARCHITETTURA DESIGN – ASCOLI PICENO), con “Sepparola”, oggetto ispirato ad un’antica esca da pesca in legno e ripensato in chiave tecnologica, attraverso l’utilizzo di stampanti 3D e led, come segno decorativo e mnemonico della manifestazione. Assegnato dalla giuria presieduta da Mauro Uliassi anche il concorso di idee per la realizzazione del Demanio Marittimo Street Food, il piatto ufficiale della notte del 22 luglio, vinto dal “panino tra la terra e il mare”di Chadia El Karouachia, (I.I.S. “A.Panzini” di Senigallia), ispirato all’unione di mare, colline e monti che caratterizza la costa adriatica marchigiana. Demanio Marittimo.Km-278.

La spiaggia come metafora La spiaggia è luogo di pensiero e di dialoghi, crocevia degli immaginari, luogo delle economie e delle trasformazioni urbane, della natura e dello sviluppo sostenibile, paradigma di progettazione del vuoto, sospeso tra l’antropologia del turista e del viaggiatore. Luogo di arrivi e partenze, avvicinamenti e distacchi, la spiaggia riassume in sé il racconto del viaggio, del territorio, dell’Altrove lungo la Città Adriatica, la più letteraria e allo stesso tempo la più industrializzata delle spiagge italiane. La spiaggia è anche spazio di approdo per i migranti; spazio di appartenenza e di espropriazione, luogo di incontri e di scontri; simbolo diquei dialoghi che storicamente il territorio intrattiene con l’altra sponda del Mar Piccolo.

La spiaggia come piattaforma di relazioni culturali, economiche, artistiche. Come limes, infrastruttura, approdo e destinazione dello sviluppo a venire sulla dorsale italiana e quella transfrontaliera. In questo contesto la piccola frazione di Marzocca è un interrogante cortocircuito, quello di un arenile ancora disegnato dalle attività di piccola pesca con locali come la Madonnina del Pescatore di Moreno 4 Cedroni, forte di una riconoscibilità internazionale e di una presenza sulle guide e nell’immaginario mediatico globale. Quella di Marzocca è una spiaggia antica e in-attuale che mantiene tracce e anticipazioni, sospesa tra la permanenza del senso e della memoria di luogo e una versione lenta della modernità. MAPPE Demanio Marittimo.Km-278 è il format culturale più evoluto della rete cognitivo-imprenditoriale che fa capo al Gruppo Gagliardini, composta anche dalla rivista Mappe– una testata giornalistica registrata – dal portale Mappelab, e da MStore– un e-commerce di valorizzazione progettuale e manifatturiera marchigiana.

Il progetto poggia su una ricca e articolata rete regionale, nazionale e internazionale pubblica e privataaperta alle comunità che operano intorno al progetto contemporaneo – arte, architettura, design, impresa, comunicazione. La rivista Mappe, il cui direttore editoriale è Cristiano Toraldo di Francia, si è affermata e consolidata in quasi 20 anni di attività editoriali e culturali in collaborazione con tutta la filiera del progetto marchigiano e adriatico, ha valorizzato e promosso la qualità architettonica del territorio attraverso una narrazione puntuale e disciplinare riconosciuta in più contesti con dignità di fonte.

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