Recupero e riuso dei rifiuti: la sfida dell’economia circolare
Alla Festa de L'Unità di Senigallia, giovedì 21 luglio, si parlerà del tema con i sen. Stefano Vaccari e Camilla Fabbri
La sfida dell’economia circolare: i rifiuti come risorsa per comuni, imprese, cittadini. Di questo si parlerà a Senigallia durante l’incontro di giovedì 21 luglio, previsto per le ore 21:15 nell’area dibattiti della Festa de L’Unità presso i giardini Morandi.
Il confronto si terrà alla presenza del senatore Stefano Vaccari, membro della ‘commissione permanente territorio, ambiente, beni ambientali’ e la senatrice Camilla Fabbri, coordinato da Ilaria Ramazzotti, assessore alla città sostenibile del Comune di Senigallia, e da Gennaro Campanile, assessore al bilancio.
Il tema era già stato affrontato a inizio anno e ora si torna a parlare di sviluppo sostenibile e soprattutto di una fetta dell’economia regionale e non solo che ha sempre più importanza sia nel bilancio degli enti locali, sia nel panorama ambientale mondiale.
L’economia circolare: l’obiettivo è “chiudere il cerchio”, cioè ottimizzare lo sfruttamento di risorse e materie prime nell’intero ciclo di vita, dalla produzione al consumo e poi allo smaltimento/recupero. E’ il modo di affrontare e risolvere il problema dei rifiuti che deve essere preso in considerazione dal Governo, dalla Regione, dal Comune, dalle imprese e dai cittadini. L’economia circolare vale per l’Europa un aumento del 7% del Pil.
“Imboccare la via del cambiamento prima che sia troppo tardi è possibile – sostiene il PD Senigallia – ma per elaborare una strategia all’altezza dei problemi e delle sfide che ci attendono è necessaria una profonda presa di coscienza da parte di tutti sul fatto che la tutela dell’ambiente è fondamentale per un sano sviluppo e vero progresso. Occorre operare per diffondere la cultura della sostenibilità, ovvero un modello di sviluppo durevole di cui possano beneficiare anche le generazioni future, nella consapevolezza che la lotta alla povertà, la protezione dei diritti umani e della salute si integrano con la conservazione delle risorse e con la tutela dell’ambiente“.
Dal 2009 scrivo sui miei commenti che stavate prendendo la strada sbagliata e che i costi invece di diminuire sarebbero drasticamente aumentati al rialzo.
Inoltre soldi concentrati in poche aziende e quando avviene questo non è mai positivo e qui mi fermo.
Pertanto è inutile che a parole vi fate belli quando ,invece di lavorare per ingegnare un sistema letteralmente diverso da quello intrapreso, non avete fatto altro che appaltare tutto il sistema rifiuti dove a trarne beneficio della differenziata è stata solo la ditta della raccolta.
A disposizione
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