Cerca offerte per i bambini malati di Senigallia: tentativo di truffa in spiaggia
Segnalato un nuovo caso sulla spiaggia di velluto e altri episodi di falsi dipendenti enel, "acquedotto", inps e altre sigle
Non mancano mai truffatori e ladri ma d’estate, con l’arrivo dei turisti, il numero dei primi tende a salire. Tanto che i tentativi di raggiro di cui si viene a conoscenza sono sempre in aumento, date le molteplici segnalazioni alle forze dell’ordine e delle stesse per mettere in guardia residenti e ospiti della spiaggia di velluto.
Proprio in spiaggia, soprattutto negli ultimi giorni, è stata riscontrata da più bagnanti la presenza sul lungomare Mameli di una persona che chiede offerte per i bambini malati ricoverati nel reparto pediatrico dell’ospedale “San Ciro” di Senigallia; una truffa perpetrata spesso ai danni dei turisti ignari del fatto che non esiste alcun San Ciro a Senigallia: il vero nome è “ospedale Principe di Piemonte“.
Sempre dai cittadini è arrivata la segnalazione sui tentativi di entrare in casa da parte di uomo che si finge un operatore dell’Enel, mentre dagli uffici della Questura arriva quella su “fantomatici dipendenti dell’acquedotto” che cercano in questi giorni di carpire la buona fede delle persone anziane per portare a termine truffe e raggiri.
In molti episodi il raggiro inizia con la richiesta di poter visionare i contratti delle utenze per poi suggerire di cambiare contratto e spendere meno, ma la scusa è buona solo per riuscire a entrare nelle abitazioni.
A tal proposito le forze dell’ordine raccomandano prudenza e ricordano di non aprire a persone sconosciute – falsi dipendenti Inps, Enel, Inpdap, Telecom, dipendenti comunali, finti medici, idraulici, elettricisti, assistenti sociali o altre categorie – che con varie scuse si fanno aprire la porta e riescono a introdursi in casa. Lo scopo è di raggirare i residenti facendosi consegnare soldi o sottraendo beni o altre cose di valore.
E’ bene ricordare che gli Enti preannunciano l’arrivo dei propri dipendenti affiggendo avvisi nei portoni dei palazzi ma, in ogni caso, è sempre importante farsi dare le generalità (nome, cognome e numero di tesserino) di tutte le persone che si presentano alla porta, per poterne verificare l’autenticità contattando gli enti da cui dipendono.
In caso di dubbi, non bisogna esitare a chiamare i numeri di pronto intervento 112 (Carabinieri) o 113 (Polizia).
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