Arte, cultura e innovazione: torna a Senigallia Demanio Marittimo.Km-278
Il 22 luglio sulla spiaggia di Marzocca si terrà la 12 ore con le principali novità tra architettura, design, food
Ogni estate dal 2011, Demanio Marittimo.Km-278 si manifesta per una notte, dal tramonto all’alba, sulla spiaggia della piccola frazione di Marzocca a Senigallia, tra i sassi, le barche e le reti da pesca. Il progetto, a cura di Cristiana Colli e Pippo Ciorra, è un flusso ininterrotto di 12 ore dedicate alla cultura contemporanea – arte, architettura, design, food, cultura e innovazione – una rappresentazione dell’Adriatico e della spiaggia come spazio pubblico e luogo di incontro.
Il 22 luglio, dalle 6 pm alle 6 am, si svolgerà la sesta edizione, promossa dalla rivista MAPPE e dall’associazione Demanio Marittimo.Km-278, con la collaborazione del MAXXI, Museo delle Arti del XXI secolo, del Comune di Senigallia, della Regione Marche e con il supporto di un’ampia rete di imprese, istituzioni e associazioni culturali nazionali e internazionali.
Ad aprire la manifestazione saranno i saluti di Vittorio Gagliardini, editore di MAPPE, Maurizio Mangialardi, Sindaco di Senigallia, seguiti dalla presentazione del sesto numero della rivista MAPPE con Mario Gagliardini e il direttore Cristiano Toraldo di Francia.
Tanti gli ospiti attesi in riva al mare, a partire dal mondo dell’architettura con Superstudio, Daniel Libeskind, Mario Cucinella, insieme a fotografi come Olivo Barbieri e Petra Noordkamp, pensatori e studiosi come il sociologo Aldo Bonomi, il giornalista e saggista Antonio Calabrò, il genetista Edoardo Boncinelli, dal cui dialogo con Superstudio nacque la definizione degli “Istogrammi d’architettura”, e scrittori come Graziano Graziani con il suo curioso “Atlante delle Micronazioni”.
E ancora l’arte contemporanea, con i giovani artisti invitati da Andrea Bruciati, le performer Adina Mocanu & Alexandra Sand, ma anche l’arte nelle sue relazioni con l’architettura – attraverso il lavoro dei video artisti Nadia Hironaka e Matthew Suib legato a Superstudio – e con la società, attraverso i progetti di un grande artista internazionale come Alfredo Jaar – in diretta da Santiago del Cile, che presenta il progetto The Gift, 2016, realizzato in collaborazione con MOAS, the Migrant Offshore Aid Station. Durante le 12 ore di Demanio alcuni volontari distribuiranno le scatole prodotte a partire dallo statement che nessuno merita di morire in mare. L’icona del mare – per il tramite della proposta artistica e autoriale – diventa così il punto di contatto tra responsabilità e progetto, tra inclusione e cura, tra informazione e consapevolezza.
All’insegna del networking e del concetto di rete è la presenza dei curatori “in campeggio” del progetto a,m,o arte, Marche, oltre, evoluzione di Perfect Number, il progetto che chiude da sempre la stagione espositiva di Sponge ArteConteporanea (Casa Sponge), spazio culturale di Pergola, in provincia di Pesaro-Urbino declinandosi ogni anno in forme diverse, avendo come filo conduttore il numero 9, corrispondente alle stanze del casolare. Quest’anno l’evento conclusivo non è una mostra, bensì un progetto itinerante che si prefigge la formazione di 9 curatori under 35 provenienti da tutta Italia: Roberta Aureli, Caterina Benvegnù, Maila Buglioni, Valentina Carollo, Carlo Maria Lolli Ghetti, Cecilia Serbassi, Valentina Tebala, Saverio Verini e Stefano Volpato. Le voci dei curatori coinvolti nel progetto, moderate da Massimo Mattioli, Artribune, si uniranno a quelle di Giovanni Gaggia, direttore artistico di Sponge Arte Contemporanea e di Davide Quadrio, direttore di Art Hub Asia.
L’omaggio al maestro del territorio 2016 sarà per Andrea Pazienza a 60 anni dalla nascita, in un incontro condotto da Leandro Palestini, giornalista, con Albano Paolinelli, pittore e scenografo nonché suo insegnante a Pescara e Luca Raffaelli, giornalista saggista e sceneggiatore italiano esperto di fumetti e animazione.
Sul “fronte” dell’architettura e del suo ruolo nel nostro tempo i rimandi saranno all’attualità della Biennale e ai suoi ospiti internazionali, in un incontro con il Leone d’Oro per il Padiglione Spagna Inaqui Carnicero, Shumi Bose, critico e membro del team curatoriale del Padiglione britannico, l’architetto Cristoph Grafe, commissario del Padiglione belga. Insieme a loro, in una conversazione moderata dall’architetto Richard Ingersoll il collettivo inglese Assemble Sugarhouse Studio, Turner Prize 2015.
Si passerà quindi all’attualità dei temi del recycle con Sara Marini e ai vincitori di YAP nelle varie edizioni in un dialogo con i giovani vincitori del Concorso di Demanio.
Le geografie di Demanio Marittimo.Km-278 si declinano per questa edizione nel tema delle migrazioni e dei nuovi muri eretti in Europa, a 25 anni da Vlore, il più simbolico degli esodi contemporanei – quello delle grandi navi che dall’Albania arrivarono a Brindisi. L’incontro condotto da Christian Caliandro esplorerà il ruolo della cultura rispetto a questo fenomeno insieme ad Antonio Calabrò, giornalista e saggista, Carlo Testini, Responsabile Nazionale Cultura ARCI, Federica Candelaresi, Segretario Generale della BJCEM, la Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, all’editor portoghese Catarina de Almeida Brito che insieme a un gruppo di filosofi e antropologi ha appena fondato a Londra la rivista Migrant, Herida Duro, Ministero della Cultura/Settore Arte, Repubblica d’Albania, Sofjan Jaupaj Ministero della Cultura, Repubblica d’Albania e Alfredo Jaar.
Di nuove geografie si parlerà anche nell’incontro che racconterà dell’idea di “micronazione” a partire dal libro di Graziano Graziani in un confronto con Francesco Cancellato, direttore de Linkiesta, Aldo Bonomi, Fondatore e Direttore Consorzio Aaster e il geografo Franco Farinelli.
Il design, l’ampliamento dei confini della progettazione e della comunicazione quando incontra la cultura e la società, saranno al centro dell’incontro tra Cristiana Colli, il direttore di Artribune Massimiliano Tonelli e Francesco Cavalli, direttore creativo di Leftloft, studio con sedi a Milano e New York, esperienze internazionali come Documenta, promotore di “Touchpoint” un esperimento di co-design attualmente in corso in occasione della XXI Triennale di Milano e di “Luft”, un think tank che sperimenta i confini tra discipline, comunicazione, progettazione.
Si confermano in un nuovo format gli speed talks di architettura e design a cura di Gianluigi Mondaini e Riccardo Diotallevi: 60+60+3+3 sarà la storia di oggetti e progetti.
Incontri, reading, lectures, mostre, performance, installazioni, videoproiezioni, talks, degustazioni, presentazioni di progetti, libri, film, trasformeranno la spiaggia in un luogo di discussione e narrazione sulla progettazione, la cultura e l’innovazione, le storie e le geografie contemporanee. Novità della Mappa in realtà aumentata per l’edizione 2016 è la prima iniziativa che si svolge solo sulla piattaforma, un autonomo sviluppo del progetto nella parte online: si tratta di 12 puntate – una per ogni ora di Demanio – di Wikiradio, frutto della partnership strategica con Rai Radio 3. La selezione, a cura di Loredana Rotundo e Cristiana Colli coinvolge puntate storiche come quella dedicata a Vlore e agli sbarchi di Brindisi, ad Andrea Pazienza, all’assedio di Sarajevo, al Kossovo e ai Balcani. La selezione, improntata ai traccianti di Demanio, è un progetto in sviluppo che, a partire da un programma cult, si propone di sperimentare lo sviluppo integrato della piattaforma in chiave adriatica e contemporanea insieme.
Altra direzione portante di Demanio Marittimo.Km-278 è l’attenzione alla giovane progettazione italiana, che si traduce ogni anno in un laboratorio di proposte, sotto forma di concorsi, per ideare l’allestimento della spiaggia, il design del merchandising e il piatto di street food della manifestazione.
Per il 2016 la spiaggia prende la forma di uno spazio disegnato dalla luce. Con l’allestimento, progettato da un team di laureandi della SAAD (Scuola di Ateneo Architettura Design – Ascoli Piceno) è una costellazione luminosa a definire lo spazio di Demanio Marittimo.Km-278, con volumi di luce che delimitano le aree dei vari eventi: palchi, proiezioni, spazi espositivi, per il food e le degustazioni… I tre giovani progettisti vincitori del concorso sono Andrea Cavatassi (1990), Andrea Cinciripini (1990), Alessia Guaiani (1992).
Vincitrice del concorso per il merchandising è Chiara De Angelis (della SAAD), con “Sepparola”, oggetto ispirato ad un’antica esca da pesca in legno e ripensato in chiave tecnologica, attraverso l’utilizzo di stampanti 3D e led, come segno decorativo e mnemonico della manifestazione.
Assegnato dalla giuria presieduta da Mauro Uliassi anche il concorso di idee per la realizzazione del Demanio Marittimo Street Food, il piatto ufficiale della notte del 22 luglio, vinto dal “panino tra la terra e il mare” di Chadia El Karouachia, (I.I.S. “A.Panzini” di Senigallia), ispirato all’unione di mare, colline e monti che caratterizza la costa adriatica marchigiana.
da Demanio Marittimo.Km-278
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