E’ stata una chiamata al 113, raccolta dalla sala operativa del Commissariato di Polizia di Senigallia, a far scattare l’allarme nella serata del 13 luglio, per un’auto che da Marzocca procedeva verso nord lungo la statale Adriatica 16, sbandando e sorpassando pericolosamente, oltre a non rispettare i semafori rossi.

Immediatamente la pattuglia della Volante si è diretta in zona per intercettare il veicolo, che è stato rintracciato in prossimità di piazza Diaz. Qui gli agenti hanno intimato l’alt al conducente, che ha però minimamente accennato a fermarsi, proseguendo anzi la sua marcia a maggiore velocità verso l’incrocio della Penna.

E’ scattato quindi un pericoloso inseguimento tra le auto in coda, con il fuggitivo bloccato poco dopo dagli agenti di polizia. L’automobilista è stato subito identificato: si trattava di un 28enne veronese, iniziali L. B., in vacanza a Senigallia.

Nei riguardi del giovane, gli agenti hanno accertato che era alla guida nonostante da diversi mesi gli fosse stata ritirata la patente per essere stato trovato alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Gli agenti hanno dunque sanzionato il giovane per le numerose violazioni al codice della strada, tra cui la guida con patente sospesa, il mancato arresto all’alt della Polizia, il mancato arresto all’incrocio semaforico.

Inoltre, gli agenti non hanno potuto non notare che il turista veronese parlava in modo sconnesso: ritenendo che egli potesse essere ubriaco, hanno anche provveduto a sottoporre il 28enne al test alcolemico, il cui risultato non ha lasciato dubbi sul suo stato di ebbrezza: si è superato il valore di 1,10 g\l.

Nei confronti dell’automobilista è stata spiccata una denuncia per guida in stato d’ebbrezza e il veicolo è stato sottoposto a fermo per tre mesi.

(foto di repertorio)