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Il M5S Senigallia scrive al CaterRaduno sulla cittadinanza onoraria

"Metodo tirannico: avremmo voluto votare volentieri questa delibera ma solo dopo una democratica discussione"

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Cittadinanza onoraria

Ci rivolgiamo subito ai diretti interessati (Renzo Ceresa, Massimo Cirri e Filippo Solibello) che salutiamo con affetto.  E’ indubbio il gran lavoro che avete svolto in questa città: non era facile crearvi e reiterare un evento della portata del CaterRaduno che, dopo tanti anni dalla prima edizione, ancora “tira” nonostante che i tempi ed i gusti della gente cambino con tanta rapidità.

Questo evento ha contribuito, negli anni, a rendere la nostra città sempre più appetibile a turisti di tutte le età e che, forse, a Senigallia non sarebbero mai venuti se non per via del CaterRaduno. Quindi complimenti a voi, ma anche a tutti coloro che, assieme a voi, hanno realizzato questo evento. E’ indiscutibile dunque il merito della delibera, per la vostra sensibilità verso l’ambiente, le vostre iniziative più encomiabili come “Spreco Zero”, o la lotta contro l’illegalità con l’Asta di Libera: tutti principi ed idee che fanno parte sostanziale del MoVimento 5 Stelle, e quindi anche da noi condivise a pieno.

Purtroppo però c’è qualcosa di più grande che, in questa occasione, supera il merito della delibera e che è più forte di noi, tanto da non permetterci di votarla. E’ la questione del metodo usato per fare le cose e, questa volta, si è proprio superato il limite, per cui dispiace ne paghino indirettamente le conseguenze dei cittadini (senza colpa alcuna) a cui si dovrebbe rendere il giusto merito.

Lo stesso Sindaco che ora ha dettato i tempi di questa decisione, con una lettera aveva consigliato al Presidente della competente commissione di non convocarla in merito ai defibrillatori (con il pretesto di una proroga ministeriale) e, quasi per far sentire tutti in colpa, i suoi consiglieri di maggioranza compresi, si era spinto a scrivere: “con le risorse che saranno necessarie al pagamento del gettone di presenza ai consiglieri si poteva acquistare un defibrillatore per una scuola, ovvero concedere un contributo per un eventuale acquisto. Lascio a Lei e ai consiglieri presenti le riflessioni del caso”.

Lo stesso Sindaco Mangialardi che, ai neoeletti, non ha consentito non solo la riadozione di una discutibile variante al PRG, ma non ha permesso neanche l’allungamento dei tempi della sua pubblicazione per maggiori approfondimenti; e dietro di lui un solido Presidente di commissione che, perfettamente allineato ai suoi dictat, non ne ha permesso nemmeno approfondimenti in commissione prima della discussione delle osservazioni.

Ciò nonostante, siamo riusciti ugualmente a metterli in difficoltà, tanto che non sono sono stati in grado di fare un intervento contradditorio e pertinente sulle tante singole questioni che abbiamo sollevato nella famosa seduta dello scorso 19 gennaio!

Quel Sindaco che si era permesso di dire ad altri consiglieri di minoranza che non c’era bisogno di fare una commissione per un argomento che un consigliere può ritenere sensibile (dicendo che bastava fare un’interrogazione scritta, così facendo passare gli altri come dilapidatori dei soldi dei cittadini), lo stesso Sindaco che, per autocelebrarsi nella settimana dell’evento davanti a centinaia di cittadini,, ha fatto convocare una conferenza dei capigruppo d’urgenza, una commissione d’urgenza, un consiglio comunale d’urgenza, come se l’idea della cittadinanza onoraria da concedervi gli fosse venuta all’improvviso, nella mattina di lunedi scorso.

Possiamo condividere la stravagante decisione di un Sindaco che manca di rispetto non solo alla minoranza ma a tutto il Consiglio comunale, maggioranza compresa, di tenere segreta, senza nessun buon motivo (perché nessuno è stato in grado di spiegarcela), l’iniziativa della delibera e dei nomi dei cittadini onorari fino al giorno della commissione? Per poi decidere di anticipare il tutto via radio poche ore prima della commissione, ed aggiungendovi un comunicato, dando per scontato (come suo solito) che quello che aveva deciso lui sarebbe passato sicuramente in consiglio (… deve ancora tenersi) con il plauso di tutti?

Diciamo anche che accogliamo la proposta del consigliere Canestrari di non accettare il gettone di presenza della commissione consiliare e neppure quello del consiglio comunale.

Ci dispiace per voi tre, nuovi cittadini senigalliesi, perché avremmo voluto votare volentieri questa delibera come meritavate, ma solo dopo una democratica discussione prevista da ogni consiglio comunale chiamato a votare una proposta, non dopo che “lui” ha deciso per tutti infischiandosene del parere di tutte le forze politiche. Votandola favorevolmente, sarebbe come piegarci ad un atto di pura arroganza e di non rispetto verso il Consiglio comunale, che viene ora usato come fosse un teatro.
Non possiamo rinunciare ai nostri solidi principi per cui, anche per evitare che si possa strumentalizzare un nostro voto contrario o la nostra astensione, resa nota la motivazione del nostro gesto, come forma di protesta verso questo metodo “tirannico”, toglieremo la scheda, non voteremo e ce ne andremo!

Ma prima vi rinnoviamo la nostra riconoscenza e vi ringraziamo per qual che avete fatto per Senigallia. E, se è vero che il vento sta girando in un verso ben preciso, inevitabilmente ci ritroveremo tra un po’ di tempo, sebbene in altri ruoli.

da MARCO BOZZI e RICCARDO MANDOLINI
Consiglieri Comunali M5S

Commenti
Solo un commento
luciano steve 2016-07-08 23:08:42
Chiedo troppo se vorrei che questo articolo fosse scritto in italiano e non fosse più lungo di venti o trenta righe?
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