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Senigallia, manca un gattile: volontari senza fondi, gatti senza riparo

Piove dentro il capanno, mancano cure ed elettricità: ecco la situazione di quella che dovrebbe essere un'oasi felina

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Una delle due "oasi feline" a Senigallia, in strada Camposanto Vecchio 35/a

Un capanno dove piove dentro, senza impianto elettrico, gestito dall’Associazione Cinofila Senigalliese che provvede a proprie spese a dare cibo e cure ai gatti randagi della città. E’ questa la situazione di una delle due “oasi feline” di cui Senigallia dispone, quella precisamente in strada Camposanto Vecchio 35/a. Una situazione che va avanti da anni e che i volontari dell’ACS vogliono portare alla luce.

Chiediamo da tempo che venga messa in pratica la legge – scrive una volontaria, Selly Buffarini – per cui Senigallia dovrebbe avere un gattile comunale sanitario con annessa oasi felina, ovvero un luogo dove tutti i cittadini in difficoltà possano portare gatti feriti o cuccioli indifesi. E dove, dopo cure e guarigione, lo stesso comune dovrebbe provvedere al mantenimento di quegli animali che non possono essere rimessi nel territorio perché, ad esempio, malati. Purtroppo ad oggi – prosegue – Senigallia non ha un gattile né tanto meno provvede alle cure e al mantenimento dei gatti. I buoni elargiti non bastano nemmeno a sfamare i venti cuccioli che sono entrati da noi solo in questo ultimo mese“.

Cure, vaccini, test e strutture meno fatiscenti sono le richieste che l’associazione ha mosso verso l’amministrazione comunale, che, oltre a dare l’area in comodato d’uso, si occupa del servizio idrico. La risposta però è sempre la stessa: non ci sono i soldi. Eppure basterebbe un impegno minimo, circa 300 euro al mese, per evitare che le persone in difficoltà portino i gatti randagi o feriti al canile (dove il personale continua a sostenere che non c’è posto per i gatti), li abbandonino in strada o, peggio, li gettino dai finestrini delle auto.

Finora a dare un riparo a questi animali ci hanno pensato circa dieci volontari che si autofinanziano e si avvalgono delle donazioni dei privati attraverso il 5×1000. “Ma la situazione non può andare avanti così, era ora che venisse raccontata. Ah! Se trovate un gatto portatelo in Comune!“.

 

Info: Associazione Cinofila Senigalliese Onlus – “il gattile”

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