Libri noir e grandi nomi: torna a Senigallia “Ventimilarighesottoimari in Giallo”
Dal 18 al 23 agosto la rassegna in collaborazione con la Fondazione Rosellini per la letteratura popolare
Se la mostra ‘Il “caso Topolino: indagine su eroe a fumetti” ha rappresentato una gustosa anteprima, il programma del Festival “Ventimilarighesottoimari in Giallo”, che si svolgerà dal 18 al 23 agosto a Senigallia, inizia ormai a prendere forma nella sua versione definitiva. E, c’è da giurarci, anche quest’anno non mancheranno gli autori più importanti nel panorama noir e momenti di riflessione legati all’attualità.
Tra gli autori presenti spicca sicuramente la presenza di uno dei nomi più amati e in voga del momento. Parliamo del poliedrico Antonio Manzini, scrittore, ma anche regista, sceneggiatore e attore, dalla cui penna è nata l’affascinante figura del vicequestore di Aosta Rocco Schiavone. Non a caso, il prossimo autunno la Rai manderà in onda una serie tv di sei puntate ispirata proprio ai romanzi di Manzini, che vedrà Marco Giallini (il Terribile di “Romanzo criminale”), vestire i panni di Schiavone, e Isabella Ragonese, quelli di sua moglie. Manzini sarà alla Rotonda a mare il 23 agosto.
Un altro nome che non passerà inosservato agli appassionati è quello di Roberto Costantini (19 agosto), vincitore all’esordio del premio Scerbanenco con il romanzo “Tu sei il male”, a cui sono seguiti “Le radici del male” e “Il male non dimentica” che completano la trilogia. Così come cattureranno sicuramente l’interesse del pubblico i due appuntamenti dedicati al giallo storico che vedranno protagonisti Massimo Cirri (22 agosto), con il suo libro “Un’altra parte del mondo” dedicato alla tragica storia di Aldo Togliatti, figlio del leader del Partito comunista italiano, e Loriano Macchiavelli (20 agosto), con il suo “Noi che gridammo al vento” sulla strage di Portella della Ginestra. Particolarmente interessanti, poi, saranno i momenti sulle scuole noir europee, in primo luogo al giallo svedese (22 agosto), genere amatissimo in Italia, nonché gli omaggi a Umberto Eco (17 agosto) per “Il nome della rosa”, e a Pier Paolo Pasolini (19 agosto) per “Petrolio”.
Confermata anche la sezione dedicata al giallo civile con la “Valigetta della legalità”, che quest’anno avrà un ospite davvero d’eccezione: il magistrato Antonino Di Matteo, da sempre in prima linea nella lotta alla mafia, il quale risponderà il 20 agosto, alla Rotonda a mare, alle domande dei giornalisti di Radio Rai Carlo Cianetti e Arcangelo Ferri. Al tema della mafia sarà dedicato anche lo spettacolo teatrale “Per non morire di mafia” (18 agosto): un monologo intenso e incalzante di un uomo contro Cosa Nostra, che decide di spendere la propria vita per salvare la speranza di un futuro possibile. Ispirato all’autobiografia di Pietro Grasso e affidato all’appassionata interpretazione di Sebastiano Lo Monaco, lo spettacolo racconta le tensioni e gli slanci di un’esperienza di vita trascorsa in trincea per combattere la criminalità organizzata.
“Dopo lo straordinario successo dello scorso anno – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – il programma con cui stiamo definendo questa quinta edizione suggella il Festival “Ventimilirighesottoimari in Giallo” tra gli appuntamenti letterari nazionali, rafforzando il binomio turismo-cultura di qualità su cui abbiamo scelto di investire. Il festival proporrà momenti di grande intensità, che permetteranno al pubblico di approfondire la conoscenza di scrittori e opere che caratterizzano l’odierno panorama noir, e di partecipare a incontri con persone come il giudice Di Matteo, per riflettere su questioni di scottante attualità”.
Come sempre, poi, nelle giornate del Festival le porte della Fondazione Rosellini, partner del Comune di Senigallia, si apriranno per consentire a curiosi e appassionati di visitare la Camera Gialla, magico luogo dove sono custoditi tutti i libri gialli pubblicati in Italia. Quest’anno, in occasione della sopracitata mostra su Topolino, particolare spazio verrà riservato al personaggio disegnato da Walt Disney. In particolare, con l’ausilio di materiali d’epoca, si potranno scoprire le vicende legate alla diffusione di Topolino durante il fascismo, dopo l’embargo ai fumetti americani decretato da Mussolini.
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