Botte e minacce, condannato 50enne senigalliese
Il giudice del tribunale dorico stabilisce la pena a tre anni per episodi avvenuti tra il 2013 e il 2014
Botte e insulti alla moglie per il sospetto di una relazione extraconiugale. E’ per alcuni episodi avvenuti tra il 2013 e il 2014 che un commerciante senigalliese di 50 anni è stato condannato dal giudice del tribunale di Ancona a tre anni di carcere.
Nell’udienza tenutasi mercoledì 29 giugno, l’accusa ha ribadito l’atteggiamento aggressivo che l’uomo ha avuto in più di un’occasione nei confronti dell’allora moglie con cui gestiva alcuni esercizi commerciali. Aggressività che sarebbe anche sfociata – oltre alle minacce – in un morso per un mancato rapporto sessuale, ma soprattutto in botte con calci e pugni per motivi di gelosia.
La difesa ha ribadito invece che non si sarebbero verificate né percosse né ingiurie o minacce nei confronti della donna: il tutto sarebbe riconducibile a un sospetto di infedeltà dell’ormai ex moglie che avrebbe poi dato il via alla segnalazione per maltrattamenti in famiglia, tentata violenza sessuale e minacce.
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