Saggio finale della Casa di Omero al Centro Olimpico
L’esperienza è stata fortemente voluta dalla Prof. Paola Crivellini
Si è concluso con il saggio di fine anno il sesto corso annuale dei ragazzi della Casa di Omero, una benemerita onlus che segue ragazzi con problematiche neurologiche. L’esperienza è stata fortemente voluta dalla Prof. Paola Crivellini che può sicuramente essere soddisfatta dei risultati raggiunti.
I ragazzi, infatti, nel tempo hanno fatto progressi notevoli riuscendo a compiere gesti di sincronismo tra movimenti differenti pallina/racchetta/articolazioni all’inizio inimmaginabili. Non solo, e questa è sicuramente la cosa più importante, i ragazzi hanno acquisito dimestichezza con il movimento fisico sportivo superando una barriera.
Ed è proprio partendo da questa esperienza che la Prof. Crivellini ha proposto alla Consulta dello Sport di promuovere altre esperienze similari in sinergia tra enti che si occupano di disabilità e gestori di impianti sportivi. Non è infatti realistico che le società sportive abbiano le competenze per gestire le differenti disabilità e quindi è necessario che ci sia un punto di incontro tra chi le conosce e chi invece ha competenze sportive.
Il saggio della Casa di Omero chiude un corso semestrale inverno/primavera articolato in appuntamenti pomeridiani, in orari che non confliggono con le attività del Centro Olimpico e si è concluso con un piacevole rinfresco.
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