E’ durato poco l’inseguimento da parte dei Carabinieri di un’auto con a bordo una giovane segnalata per aver speso banconote false. I militari di Marzocca, infatti, allertati dal titolare di uno stabilimento balneare vittima del raggiro, hanno rintracciato la vettura sulla statale Adriatica nel pomeriggio di mercoledì 8 giugno e l’hanno fermata al semaforo di Marzocca, arrestando una 20enne napoletana, responsabile della truffa.

La vicenda è iniziata in uno stabilimento balneare sul lungomare Da Vinci di Senigallia: lì, nel pomeriggio, si è presentata una giovane che ha pagato sei bibite con una banconota da 100 euro. La titolare del bar, dopo aver controllato la banconota, ha dato scontrino e resto alla giovane ma, nel frattempo, ha fatto controllare i soldi al marito il quale ha riconosciuto la banconota come falsa e si è messo all’inseguimento della ragazza. Rintracciata sul lungomare Italia, ha segnalato ai Carabinieri l’accaduto, affermando che era salita a bordo di un’Audi A3 nera.
I militari, dopo aver rintracciato l’auto che si stava dirigendo da Marina di Montemarciano verso Senigallia, l’hanno fermata al semaforo di Marzocca dopo un breve inseguimento in cui si è sfiorato anche un incidente.

All’interno, oltre alla giovane 20enne, vi era un 37enne e la sua compagna 25enne: tutti noti alle forze di polizia, provenivano dal quartiere partenopeo di Scampia. Dalla perquisizione sono emersi 185 euro in contanti e uno scontrino di un bar annesso ad un altro stabilimento balneare del lungomare Italia, dove la 20enne aveva speso un’altra banconota da 100 euro falsa.
Entrambe le banconote contraffatte riportavano lo stesso numero di serie e sono state sequestrate: il resto di cui la giovane disponeva è stato restituito alle vittime della truffa. I titolari degli stabilimenti hanno poi riconosciuto in caserma la giovane come colei che li aveva spesi nei propri esercizi.
La 20enne è stata arrestata per spendita di banconote contraffatte e truffa e quindi trattenuta nelle camere di sicurezza della Caserma in attesa del rito per direttissima innanzi al Tribunale di Ancona: il giudice ha convalidato l’arresto senza applicare misure cautelari. Gli altri due accompagnatori napoletani invece sono stati denunciati in stato di libertà.

Le indagini sono ancora in corso per verificare se a Senigallia siano state spacciate altre banconote contraffatte appartenenti allo stesso stock (numero seriale U31427596411).