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L’arlecchino del senigalliese Zanza “debutta” in carcere

Nel penitenziario di Marino del Tronto in scena lo spettacolo diretto da Carlo Boso e prodotto dal Centro Teatrale Senigalliese

Sagra del Coniglio in Porchetta 2016 - 10 11 12 giugno - Vaccarile di Ostra
L'Arlecchino del Centro teatrale Senigalliese nel carcere di Marino del Tronto

Dopo il grande successo del debutto avvenuto al teatro ‘La Fenice’ di Senigallia lo scorso febbraio, il 25 maggio è andato in scena al penitenziario di Marino del Tronto lo spettacolo ‘Arlecchino servitore di due padroni‘. Scritto e diretto da Carlo Boso, prodotto dal Centro Teatrale Senigalliese e dal Comune di Senigallia, lo spettacolo è stato portato in scena dalla
compagnia Cantina Rablé, nata proprio a Senigallia nel 2013 dall’incontro di professionisti marchigiani e impegnata nella diffusione della grande tradizione del teatro popolare italiano.

Nato da una collaborazione fra il Centro Teatrale Senigalliese e le carceri marchigiane, il progetto, che ha dato la possibilità a molti detenuti di assistere allo spettacolo, è stato fortemente voluto da David Anzalone, direttore artistico del Centro Teatrale Senigalliese e interprete del personaggio di Arlecchino: attore caratterizzato da particolari difficoltà motorie, David Anzalone si occupa da sempre dell’interessante legame che riesce a instaurarsi tra comicità e diversità, sviluppando una sua linea pedagogica che pone le radici nella ricerca dell’esigenza interiore di comunicare e nell’utilizzo del teatro non come fine, ma come mezzo di una ricerca introspettiva, sociale e politica. Un Teatro di Umanità, un teatro-luogo dove creare nuovi legami e ipotizzare nuove forme di vita sociale, che aiuti ad uscire dalla solitudine con la condivisione dell’esistenza.

Al termine della messa in scena, i detenuti dell’Istituto Penitenziario sono stati coinvolti dagli attori e dal maestro Carlo Boso, direttore dell’Académie Internationale Des Arts du Spectacle di Parigi e regista dello spettacolo, in un breve incontro che ha portato il pubblico a riflettere su quanto possa risultare ancora molto attuale un testo che racconta le vicende di un servo povero ed emarginato di nome Arlecchino, scritto da Carlo Goldoni più di due secoli fa.

«Siamo felici di poter dare ai nostri ragazzi la possibilità di assistere a spettacoli teatrali di tale livello, specie se riescono a portare in scena con la semplicità della commedia temi così importanti e complessi». Queste le parole con le quali si è espressa Lucia Di Feliciantonio, direttrice dell’Istituto Penitenziario di Marino del Tronto.

Lo spettacolo ‘Arlecchino servitore di due padroni’, già in programmazione al Teatro San Babila di Milano dal 25 al 30 Ottobre 2016, andrà nuovamente in scena a Senigallia il 26 luglio, in occasione del Festival Internazionale di Teatro Popolare ‘Bacajà!‘, e continuerà dal mese di Settembre a tener vivo il progetto – inaugurato presso l’ Istituto Penitenziario di Marino del Tronto – di portare il teatro nelle carceri della regione Marche.

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