Maltrattamenti e lesioni alla moglie: un arresto a Senigallia
Denunciati anche un minorenne per spaccio di droga e un 30enne per ricettazione di un cellulare rubato
Controlli straordinari della Polizia di Senigallia per dare una risposta concreta ai ripetuti reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti registrati in città. A farne le spese un siciliano finito agli arresti domiciliari, un marocchino denunciato, un minorenne denunciato per spaccio di droga e altri quattro giovani per consumo di stupefacenti.
I controlli intensificati sono stati predisposti in vista del ponte del 2 giugno: il personale del Commissariato di Polizia di Senigallia, assieme agli agenti del reparto prevenzione crimine di Perugia, è stato impegnato in servizi sia al campus scolastico che nelle frazioni cittadine – in particolare Cesanella, Scapezzano, Sant’Angelo, Marzocca e Montignano – dove sono stati registrati alcuni furti in abitazione.
Oltre 160 persone sono state identificate, alcune delle quali con pregiudizi e altre sottoposte agli arresti domiciliari o altre misure speciali; controllati un centinaio di veicoli.
Durante tali servizi, è stato rintracciato un uomo di 35 anni, G.T., originario della Sicilia ma da tempo presente a Senigallia: risultava destinatario di una condanna e del conseguente ordine di detenzione per maltrattamenti e lesioni alla moglie. E’ stato portato in Commissariato per le formalità e poi riaccompagnato nell’abitazione dove sconterà la pena in regime di arresti domiciliari.
Denunciato in zona Campus scolastico un minorenne, rinvenuto dagli agenti mentre armeggiava nelle tasche dei pantaloni. Nel controllo è stato trovato in possesso di circa 30 gr. di hashish e di circa 350 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Convocati in Commissariato i genitori, il ragazzo è stato denunciato alla Procura dei Minorenni per detenzione di droga ai fini di spaccio e il denaro sottoposto a sequestro.
Altri quattro giovani sono trovati in possesso di piccole quantità di hashish e cocaina e segnalati in Prefettura in qualità di assuntori.
Infine un 30enne marocchino è stato denunciato a piede libero per ricettazione di un telefono rubato di cui era ancora in possesso. Il cellulare è stato sequestrato per restituirlo al legittimo proprietario.
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