Anna Boschi dona al Musinf di Senigallia 4 opere omaggio a Pier Paolo Pasolini
L'artista da anni lavora nel campo della mail art
Anna Boschi ha incontrato nei giorni scorsi il direttore del Musinf, prof. Carlo Bugatti e nell’occasione ha donato all’istituzione museale senigalliese quattro sue opere di mail art, dedicate al ricordo di Pier Paolo Pasolini.
Anna Boschi, che è stata corrispondente di Ray Johnson, fondatore della mail art ed è la più nota animatrice e studiosa italiana del settore, ha anche partecipato a New York, al Moma Museum, al “Dadaweek”, meeting relativo alla New York Correspondance School & Bay Area Dadaists sul tema Dada-Fluxus-Mail Art Internazionale. Nell’ottobre 2008, nell’ambito della Rassegna “Jean Cocteau, Omaggio alla moda di un seduttore”, a cura di Mauro Carrera, è stata invitata a curare la realizzazione di un libro d’artista collettivo con pagine prodotte da 63 artisti italiani e francesi. Sempre nello stesso anno è stata invitata alla retrospettiva “Ray Johnson, Please add to & return” presso la Galleria Raven Row di Londra, dove ha presentato il suo libro “Ray Johnson e la Mail Art – Retrospettive e testimonianze”.
Collabora da molti anni con il Musinf nei progetti mail art, poesia visiva e libro d’artista. Nel maggio 2006, in occasione della Notte dei Musei, ha esposto presso il Museo dell’Informazione di Senigallia, oltre settanta interventi poetico-visivi sull’immagine di Mario Giacomelli, fotografato da Paolo Mengucci. Interventi ora conservati dalla raccolta del Musinf. Nel luglio 2006 per la Mediateca delle Marche e il Musinf di Senigallia ha curato l’allestimento della mostra “Omaggio a Ray Johnson” nel Civico Museo di Montecarotto. Nel 2003 ha partecipato alla Biennale di Venezia “Sezione Extra 50” e nel 2004 alla London Biennale. Nel gennaio 2005 ha partecipato alla Rassegna in omaggio a “Nori de’ Nobili” al Parlamento Europeo, Sala Y. Menhuin, Bruxelles. Successivamente ha tenuto al Pyramida Center di Haifa (Israele) la personale “My Moticos for a Peace Network”, a cura di Avraham Eilat. Anna Boschi è nata a Bologna. E’ entrata nel processo dell’arte verbo-visiva proprio quando, negli anni Sessanta, questo movimento prende avvio. Il valore relazionale è la cifra riconoscibile e irrinunciabile del suo percorso artistico e della sua indagine intellettuale. Ha sperimentato materia e materiali, pur restando sempre legata al rapporto tra pittura e letteratura, inserendo spesso nelle sue opere parole o frasi tratte da frammenti poetici o letterari.
Espone dal 1974. Dal 1982 si dedica esclusivamente a questa attività. In quegli anni frequenta il Dams. Si occupa di Poesia Visiva, Libri d’artista e Mail Art, partecipando a rassegne internazionali. Collabora e partecipa a vari portfolio di Visual Poetry internazionale, tra cui Ad hoc, Bau, Franticham’Assembling Box, Kamini Press art-Stockholm. Ha al suo attivo circa sessanta personali e numerose mostre di gruppo in Italia e all’estero. Dal 1992 al 1996 e dal 1998 al 2004 è presente in tutte le Fiere d’Arte nazionali con la Galleria Vittoria di Roma e Marchese Arte Contemporanea di Prato e nel 2011 e 2013 è presente all’Arte Fiera di Bergamo, a Fiera d’Arte Longarone e a “Contemporanea” di Forlì con Marcantoni Arte Contemporanea. Nel 2007 (anno delle Pari Opportunità) organizza ed allestisce presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Castel S. Pietro Terme la mostra di libri d’artista e libri oggetto “Fe-Art Books” con opere di 100 artiste italiane e straniere e relativamente alla mail art realizza più di una decina di progetti. Nel mese di settembre 2010 sempre per conto del Comune di Castel S. Pietro Terme promuove la rassegna Artbooks in archivio. Nel 2013 in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio realizza presso il Museo Nori De’ Nobili di Ripe, insieme al poeta e regista Angelo La Mantia, la performance “Una stanza senza fiabe”, dedicata alla pittrice Nori De’ Nobili (1902-1968). Nello stesso anno è presente con il suo libro-oggetto “Ferita inguaribile” alla mostra “Il libro: d’arte e d’artista – Giorgio De Chirico e 36 artisti contemporanei” presso il Beit Hai’r Museum di Tel Aviv (Israele).
Nel 2013 ha partecipato al Festival d’art sémiotique Pan Total a Parigi, a cura di Daniel Daligand e Alain Snyers. Il suo lavoro è documentato in cataloghi, riviste e antologie, tra cui “A point of view, Visual Poetry, The 90s”, Kaliningrad (Russia), “Libri d’artista in Italia 1960-1998”, Regione Piemonte e “Generazione Anni Quaranta della Storia dell’Arte Italiana del ‘900”, a cura di Giorgio di Genova, e presso il Kunsthistorisches Institut – Firenze, l’Archivio Storico del Museo delle Arti Palazzo Bandera di Busto Arsizio (VA), e il Cid/Arti Visive del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato.
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