Judo e pallavolo, l’olimpionica Lucia Morico a Senigallia con le ragazze dell’US
Allenamento speciale per un approccio mentale e fisico adeguato a ogni tipo di incontro
Allenamento molto particolare quello riservato alle ragazze della U.S. Pallavolo Senigallia, neo-promosse in serie C. Per una sera le nero-azzurre non hanno sudato sotto rete ma sono salite su un tatami con la judoka olimpionica Lucia Morico.
Pallavolo e judo, binomio apparentemente inconciliabile. “Niente affatto” ha spiegato il direttore tecnico della US Pallavolo Roberto Paradisi che ha voluto sperimentare la strana contaminazione ed ha portato Morico (medaglia di bronzo ad Atene 2004) al palasport di campo Boario. “Una partita è come un combattimento– ha spiegato Paradisi – e l’approccio mentale è molto simile a quello di chi si appresta a combattere contro un avversario. La gestione dell’ansia, la necessità di rinforzare grinta e motivazioni, la canalizzazione dell’aggressività, la capacità di reagire di fronte alle difficoltà … sono fattori comuni all’approccio agonistico. Chi meglio di Lucia Morico per una lezione su questi temi con la sua esperienza vissuta a livello mondiale ed una vita sportiva fatta di sudore e sacrifici continui?”.
Un allenamento dunque prima di tutto “mentale”, con Lucia Morico che ha raccontato aneddoti e rivelato alcuni segreti che l’aiutavano prima e durante i combattimenti più delicati.
“Quando ero in difficoltà e non riuscivo a reagire – ha detto alle ragazze dell’US Pallavolo Senigallia – non mi sognavo nemmeno un secondo di pensare in negativo, piuttosto cercavo di focalizzare nella mente quella volta in cui avevo fatto una cosa eccelsa e mi convincevo che potevo farlo ancora. Così deve essere per voi, quando magari vi trovate a dover chiudere un punto importante dopo una serie di errori”.
E sulla gestione dell’ansia: “E’ come prepararsi per dare un esame. Se arrivi alla vigilia della prova – ha spiegato Lucia Morico – senza aver studiato prima, l’ansia ti divora. Se invece studi prima, e fuor di metafora, ti alleni sempre dando il 100%, allora arrivi preparato alla gara o alla partita e l’ansia diminuisce. Alla fine di ogni allenamento fate un piccolo esame di coscienza e chiedetevi se avete dato tutto”.
Molta teoria e anche un approccio di pratica con alcune tecniche semplici di immobilizzazione e uscita in fase di combattimento che hanno divertito e appassionato le nero-azzurre. “Un modo per testare la propria aggressività e la capacità di canalizzarla” ha spiegato Paradisi che ha sottolineato la perfetta riuscita dell’esperimento “certamente da ripetere anche per il settore giovanile”.
In una nota la società ha ringraziato Lucia Morico per la professionalità e la disponibilità dimostrate.
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