Giovedì 26 maggio, alle ore 17.30, presso la sala conferenze della biblioteca “Antonelliana”, verrà presentato il nuovo libro del prof. Marco Severini (Università di Macerata), intitolato “I grandi assedi del 1849: Ancona” (Ed. Zefiro, 2016).

Si tratta, a distanza di quasi un secolo dall’ultima, della nuova, documentata ricostruzione di una delle pagine più dimenticate della storia della Repubblica romana del 1849, la resistenza di Ancona difesa da 5.000 italiani contro circa 13.000 austriaci, giunti nella penisola con un intento controrivoluzionario, cioè per riportare Pio IX sul trono temporale.
In realtà è una pagina gloriosa del Risorgimento nazionale e, dunque, di quel cammino lungo e accidentato che ha portato alla attuale democrazia repubblicana: lungo perché ha richiesto un secolo per la sua concreta attuazione; accidentato perché è stato contrastato da regimi avversi (papalino, monarchico-liberale, fascista) che di tutto hanno fatto per impedirne l’attuazione.

Così, proprio nei giorni della posa del primo degli stemmi pontifici in piazza Garibaldi, l’iniziativa di giovedì invita a riflettere su temi quanto mai attuali, come la laicità dello Stato e delle istituzioni, l’esigenza di rinnovamento della classe dirigente, l’avvio di una nuova e moderna idea di cittadinanza, una cittadinanza attiva, consapevole e responsabile.

L’incontro pomeridiano, promosso dall’Associazione di Storia Contemporanea, sarà anche l’occasione per tre graditi esordi in città: del nuovo presidente del locale Centro Cooperativo Mazziniano, Alessandro D’Alessandro; della nuova bibliotecaria del centro, Monica Diambra; del presidente dell’Accademia di Oplologia e Militaria, Massimo Ossidi.