I giovani del Liceo Perticari di Senigallia si mettono in gioco nel volontariato
Il progetto di alternanza scuola-lavoro permette dal 23 maggio ad alcuni studenti di impegnarsi in Caritas
I giovani si mettono in gioco e prendono la strada della solidarietà e dell’aiuto a sostegno di chi è meno fortunato.
A Senigallia infatti, attraverso Caritas, ente caritatevole per eccellenza della città, alcuni ragazzi avranno modo di avvicinarsi al mondo del volontariato e del disagio, economico, fisico e psicologico, percorrendo i canali quotidiani che gli operatori attraversano per dare sostegno alle persone in difficoltà.
All’interno del progetto di alternanza scuola-lavoro dal 23 maggio e per la durata di tre settimane 17 ragazzi del liceo classico Giulio Perticari si metteranno a servizio di Fondazione Caritas, di Undicesimaora e del Museo Biblioteca Pio IX. Avranno a che fare quindi con le attività che ogni giorno Caritas sostiene, dal Centro di ascolto al Centro di prima accoglienza, che comprende accoglienza stretta, gestione dell’armadio del povero e mensa, e poi con le strutture di seconda accoglienza, che danno aiuto ai migranti e ai nuclei familiari con difficoltà, ma anche con le mansioni giornaliere della cooperativa e con l’aspetto culturale della collezione del museo Mastai Ferretti.
Sempre nel contesto dell’esperienza di volontariato, che rappresenta un punto nodale per la crescita intellettuale ed emotiva dei giovani, durante l’estate, per una settimana a giugno e una ad agosto, i giovani della diocesi di Senigallia, compiuti i 17 anni, potranno inserirsi nell’universo Caritas ma anche in quello dell’Opera Pia e del centro interculturale Le Rondini e capire da vicino cosa significa fare volontariato sociale, accanto ai deboli e agli esclusi.
Infine, dal 4 al 12 agosto, un gruppo di ragazzi di Padova, che arriveranno a Senigallia per un campo-scuola, hanno esplicitamente richiesto di prestare servizio presso Caritas e Undicesimaora. Le loro risorse sono preziose per Caritas e per la comunità intera, perché è a partire dalla realtà delle opere concrete che, soprattutto nei ragazzi, si sviluppa la dimensione della riflessione e della consapevolezza.
Il programma di alernanza scuola-lavoro, come spiega il Miur, “intende diffondere forme di apprendimento basato sul lavoro di alta qualità”: è questo il cuore delle più recenti indicazioni europee in materia di istruzione e formazione, ed è uno dei pilastri della strategia Europa 2020 “per un crescita intelligente, sostenibile, inclusiva”.
Ora più che mai, per colpa del pesante impatto della crisi economica sull’occupazione giovanile, si è acceso il focus sulla priorità dell’istruzione e della formazione e i sistemi di istruzione cercano di impegnarsi e innalzare i livelli standard di qualità e di inserimento professionale.
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