“Il senigalliese Carlo Peroni fu un valente animatore, ma non inventò Calimero”
Pubblichiamo una precisazione su un nostro articolo da parte dei familiari dei celebri fumettisti Toni e Nino Pagot
Marco Pagot, figlio del celebre fumettista e animatore italiano Nino Pagot e nipote dell’ugualmente noto Toni Pagot, ci scrive per chiedere una rettifica su un articolo pubblicato dal nostro giornale il 25 marzo 2016.
In quell’articolo si presentava un’iniziativa di Comune e Confartigianato, con cui gli organizzatori volevano anche rendere omaggio a “Carlo Peroni, un grande artista senigalliese, e alla sua più famosa creazione artistica, Calimero“.
Sul punto Marco Pagot scrive, tra le altre cose: “vorrei correggere una grave inesattezza. Il sig Peroni è stato uno dei valenti animatori che collaborarono all’epoca nello studio come gli altrettanto famosi Cavandoli, Barenghi, Marosi, Boffini, Manfredini, Rizzi, Bertoletti, Gariani e molti altri che mi scuso di omettere, ma non è il creatore di Calimero. […] Mio padre e mio zio, due grandi artisti riconosciuti a livello mondiale già prima della nascita di Carosello, sono gli unici autori dell’immagine grafica del personaggio Calimero, come risulta da tutti gli atti dell’epoca e le registrazioni successive. Alla nascita del personaggio collaborò inoltre Ignazio Colnaghi che scrisse le prime storie con Toni Pagot e che fu ed è, ancora oggi, la voce originale del personaggio”.
Dato il legittimo diritto di replica alla famiglia Pagot, va ricordato per completezza d’informazione che già in vita Carlo Peroni – deceduto nel 2011 – aveva comunque rivendicato un ruolo primario nella nascita di Calimero, come testimoniato da varie interviste e in particolare da questo articolo del fumettista, pressoché interamente riportato su questo blog: articoli a cui i familiari dei fratelli Pagot (in possesso dei diritti d’autore) avevano replicato con una nota simile a quella a noi inviata.
Una vecchia diatriba insomma, come ricordato anche dalla pagina wikipedia sul famosissimo personaggio.
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