EGO International, i prodotti delle Marche conquistano i mercati esteri
Tra le eccellenze da esportare spiccano l'olio, il vino e la frutta
Il Made in Marche piace in tutto il mondo, i nostri prodotti sono ricercati all’estero, e le nostre imprese possono abbozzare un timido sorriso. Le Marche, secondo recenti sondaggi statistici, sono la quarta regione per quanto riguarda la crescita delle vendita di prodotti all’estero.
Un successo che può trovare continuità cercando di capire i punti di forza e quelli di debolezza delle nostre aziende. Questo è uno dei suggerimenti che arriva direttamente dagli operatori della EGO International, una società italiana dedita ai servizi per l’internazionalizzazione d’impresa, attualmente attiva nel settore dedicato al food&beverage, dove la regione marchigiana contempla alcune eccellenze molto apprezzate all’estero.
I prodotti marchigiani che volano verso i mercati esteri sono di diversa natura, ma da almeno 3 anni l’indice di gradimento maggiore lo hanno i cibi e le bevande. Il comparto food & beverage delle Marche cresce, ed importanti ricadute ci sono anche sul territorio. A scegliere i prodotti marchigiani sono realtà come quelle del Belgio, della Germania e della Francia, anche se con curiosità e buone speranze si guarda anche a Stati Uniti e Russia, Turchia, India, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Giappone. Proprio questi ultimi paesi rappresentano realtà dove si può investire in modo proficuo, ma bisogna essere pronti a confrontarsi con realtà differenti. In questo caso EGOInternational consiglia l’adozione di strategie ben definite, da implementare confrontandosi direttamente con chi ha esperienza nel settore, ed attraverso l’assunzione di personale qualificato che sappia come muoversi all’interno del mercato estero di riferimento.
Tra le eccellenze marchigiane da esportare spiccano l’olio, il vino e la frutta. Tra i vini delle Marche più noti ed amati all’estero c’è il Verdicchio, terzo vino bianco più esportato al mondo. Sulle orme del Verdicchio vanno avanti anche la Passerina ed il Pecorino. Il vino è un ottimo biglietto da visita per le Marche, negli ultimi 10 anni si è avuta una crescita in valore internazionale di oltre il 65%, con ottime performance di vendita in tutto il mondo. Bene anche le nuove idee come la commercializzazione del vino biologico, e di altri prodotti che possono migliorare i fatturati. Secondo EGO International puntare sul buon cibo delle Marche è una delle strategie migliori che si possano adottare, e se il buon nome della regione viene portato avanti da prodotti ottimi la ricaduta sul territorio sarà importante, con possibilità concrete di fatturati in aumento e creazione di nuovi posti di lavoro.
Subito dopo il vino il buon nome delle Marche e dei marchigiani è rappresentato dall’olio. Solo nell’ultimo anno, secondo i dati rilevati da un sondaggio della Coldiretti, la richiesta di olio marchigiano all’estero è cresciuta del 22%, un dato importante che ha fatto registrare da subito un incremento di investimenti, e di un conseguente miglioramento dal punto di vista economico su tutto il comparto. Nonostante i netti miglioramenti i produttori d’olio continuano ad essere prudenti, ma secondo gli esperti di mercato internazionale della EGO International migliorare la propria immagine, e riuscire allo stesso tempo ad entrare in nuovi ambiti di investimento e di vendita, può essere la chiave di volta per dare la definitiva spinta positiva a tutta l’economia.
Il food&beverage è un settore per il quale il territorio delle Marche può tranquillamente soddisfare la richieste del mercato estero, garantendo l’alta qualità che da sempre contraddistingue i prodotti alimentari marchigiani, un’opportunità unica le le aziende delle Marche per inoltrarsi in territori finora inesplorati, in grado di portare molta soddisfazione e nuove opportunità di crescita.
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