Ludi Latini al Liceo Medi di Senigallia, ecco i nomi dei vincitori
Vince Alessio Chiaramoni di Civitanova Marche, ma sul podio c'è posto pure per i senigalliesi
“In un mercato del lavoro molto dinamico il latino è la disciplina che per eccellenza denota capacità di ragionamento e di logica”.
A dirlo non è un anacronistico e appassionato cultore della nostra vera lingua madre, ma un uomo d’impresa, Giuseppe Bruno, general manager di Info Jobs, un portale specializzato nella ricerca del lavoro, punto di riferimento di aziende e giovani in cerca di occupazione. Cimentarsi nella traduzione delle opere di grandi autori dell’antichità non è dunque un esercizio fine a sé stesso, ma è una “palestra per i neuroni” e soprattutto l’occasione per confrontarsi con il passato e con la dimensione dell’alterità delle culture.
E’ questo lo spirito che ha animato da ben diciannove anni il certamen dei Ludi latini, nato da un progetto dell’Associazione culturale Senanova in collaborazione con il Liceo Statale E. Medi. Ai Ludi si sono dedicate per diciassette anni con grande passione, energia e dedizione le professoresse Simonetta Mengarelli e Laura Burzatta, che quest’anno hanno passato il testimone all’equipe formata dalle docenti Anna Annibali, Alessandra Ceccarelli, Cristina Esposto, Roberta Repaci e Laura Vichi, coadiuvata dalle prof.sse Cristina Fiorelli e Maria Savini.
La 19° edizione ha visto la partecipazione degli studenti del Medi e dei licei scientifici e classici della regione (da Urbino a San Benedetto del Tronto) che si sono cimentati nella traduzione e nel commento di un passo del De officiis di Cicerone sulla valenza della speculazione scientifica e dell’indagine filosofica che hanno senso solo se messe a servizio della società. La novità di quest’anno è stata che i partecipanti sono stati sollecitati a far dialogare il pensiero di Cicerone con un’analoga riflessione di Mario Vegetti, filosofo e autorevole studioso di storia del pensiero filosofico, sul senso della filosofia nel mondo di oggi.
Sabato 14 maggio la cerimonia di premiazione dei vincitori in Aula Magna alla presenza del Dirigente scolastico, prof. Daniele Sordoni e del suo predecessore Lucio Mancini, del vice-sindaco Maurizio Memé, dell’assessore alla cultura e all’istruzione Simonetta Bucari, del prof. Camillo Nardini, presidente dell’Associazione Senanova e del dott. Lucio Massacesi, presidente onorario dell’AVIS che sponsorizza il certamen da tre anni. Ad aggiudicarsi il primo posto Chiaramoni Alessio del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Civitanova Marche. Al secondo Carboni Federico del Liceo Classico “G. Leopardi” di San Benedetto del Tronto e al terzo, a pari merito, Guidoni Chiara del Liceo Classico “G. Perticari” di Senigallia e Tomasetti Elena, del Liceo Scientifico “E. Medi” di Senigallia.
Ai primi classificati sono andati consistenti premi in buoni acquisto, ad altri studenti meritevoli è stata donata una copia del libro di Nicola Gardini, Viva il latino. Storie e bellezze di una lingua inutile (Garzanti 2016), una riflessione stimolante sulla lingua latina il cui studio, secondo l’autore, ha contribuito a forgiare la nostra identità culturale europea, sollecitando un dialogo fecondo nei secoli “con una civiltà che non è mai terminata perché giunge fino a noi, e della quale siamo parte anche quando non lo sappiamo”.
Chissà se i vincitori della XIX edizione dei Ludi latini, dopo aver fatto tesoro di quest’esperienza, seguiranno il consiglio del linguista Guido Milanese, professore all’Università Cattolica per il quale “conoscere il latino è un elemento spendibile in un buon curriculum professionale. Ci sono imprese, in particolare all’estero, che lo tengono in considerazione”.
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