Prove Invalsi non valide a Senigallia e Ancona per colpa di…San Paolino e San Ciriaco
L'inevitabile posticipo del test - previsto in tutta Italia il 4 maggio - per le festività patronali, determina l'annullamento dei risultati
Le prove Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) – volute dallo Stato per verificare il grado di preparazione degli alunni – svolte a Senigallia ed Ancona l’11 maggio non avranno valore statistico.
La “colpa” – si fa per dire – è dei due patroni della città, San Paolino e San Ciriaco: essendo chiuse per le feste patronali le scuole nella data in cui nel resto d’Italia si sono svolti i test (4 maggio), questi sono stati posticipati nelle due città marchigiane di una settimana: i risultati delle prove del 4 maggio – identiche a quelle dell’11 – però erano stati pubblicati su internet e dunque il Ministero ha deciso di non ammettere alla valutazione finale i test svolti nelle scuole di Senigallia ed Ancona.
Una beffa per tutti gli studenti (nell’occasione, delle seconde e delle quinte elementari) che avevano svolto il compito preparandosi senza aiuti “virtuali”, ma anche un errore che Invalsi avrebbe potuto evitare, data l’impossibilità di far svolgere prove differenti agli alunni del senigalliese e dell’anconetano, per una questione di uniformità con gli altri istituti del paese.
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