Mangialardi sulle critiche al Musinf di Senigallia: “consapevoli delle carenze”
Il sindaco però precisa: "i limiti dettati da spazi non funzionali non sono indice di disinteresse, ma specchio difficoltà dei Comuni"
“Siamo consapevoli dei limiti e degli spazi non del tutto funzionali che caratterizzano l’attuale sede del Musinf, soprattutto in rapporto al grande pregio delle collezioni di cui la struttura è in possesso, a partire dalle opere di Mario Giacomelli e degli artisti della Scuola del Misa“.
“Opere che in questi anni abbiamo valorizzato attraverso importanti eventi espositivi sia nella nostra città, sia all’estero, e che, non a caso, hanno contribuito ad affermare e a rendere identificabile a livello internazionale Senigallia nel circoscritto novero delle Città della Fotografia. Le carenze sottolineate da Smargiassi, dunque, non sono, come egli sostiene, indice di un disinteresse, ma semmai lo specchio delle difficoltà vissute dai Comuni, che da anni sono stati chiamati a gestire e valorizzare preziosi patrimoni culturali con bilanci falcidiati da continui tagli alle risorse. Eppure, nonostante queste difficoltà, proprio perché a Senigallia siamo pienamente coscienti del tesoro conservato oggi dal nostro museo, l’Amministrazione comunale ha già da tempo programmato tra i suoi principali obiettivi il trasferimento del Musinf a palazzo del Duca, sicuramente la più importante e prestigiosa location culturale cittadina. Un obiettivo che, compatibilmente con gli equilibri di bilancio, tenteremo di raggiungere quanto prima, al fine di colmare le attuali lacune”.
Così il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi replica alle critiche del giornalista Michele Smargiassi apparse su Repubblica.it.
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