Legalizzazione della cannabis, raccolta firme anche a Senigallia
Presso l'InfoCittà di piazza Manni sono disponibili i moduli, depositati da La Città Futura
Anche a Senigallia è possibile firmare per la proposta di legge di iniziativa popolare promossa da Radicali Italiani e Associazione Luca Coscioni per una regolamentazione della produzione, consumo e commercio della cannabis e suoi derivati, a sostegno dell’azione parlamentare dell’intergruppo per la legalizzazione della cannabis, che oggi conta oltre duecento parlamentari. La Città Futura ha depositato i moduli per la raccolta delle firme, disponibili presso l’ufficio relazioni con il pubblico (Info Città) in piazza Manni, a Senigallia.
La proposta di legge prevede, tra l’altro, la libertà di auto-coltivazione individuale o associata in “cannabis social club”, pratiche semplificate per la produzione commerciale, il più ampio accesso possibile alla cannabis terapeutica, l’allocazione delle entrate ad attività informative e sociali, una relazione annuale al Parlamento e la depenalizzazione totale dell’uso personale di tutte le sostanze proibite nonché la liberazione dei detenuti per condotte non più penalmente sanzionabili.
La “canna libera” è quella di oggi, criminale, senza controlli, ma assolutamente disponibile a tutte le ore e 365 giorni all’anno ovunque, anche in Italia. Questo accade dopo decenni di arresti, processi e carcere, spesso per giovani incensurati ed estranei a qualsiasi malaffare. “Una guerra ideologica, assurda e inutile per la quale spendiamo troppi soldi pubblici e ingolfiamo magistratura e forze dell’ordine. Mentre la mafia incassa e ringrazia” afferma Marco Scaloni, membro del direttivo de La Città Futura. “Oggi in Italia anche la Direzione Nazionale Antimafia denuncia il totale fallimento dell’azione repressiva e la letterale impossibilità di aumentare gli sforzi per reprimere meglio e di più la diffusione dei cannabinoidi”.
Di fronte a questo, sono sempre più numerosi gli Stati che sperimentano strategie di depenalizzazione senza incontrare un aumento dei consumi, o che legalizzano la produzione e la vendita della cannabis per usi ricreativi, oltre che terapeutici. Negli Stati Uniti, dove è stata fuorilegge per quasi ottant’anni, la cannabis è legale in 23 stati, in 5 di questi anche per scopi ricreativi, e altri 11 stati voteranno quest’anno in merito. Mentre il nuovo primo ministro del Canada ha dichiarato che il suo paese riuscirà a legalizzare la cannabis entro il 2017.
“L’umanità non può permettersi nel XXI secolo una politica sulle droghe inefficace e controproducente come quella dell’ultimo del secolo”. E’ il contenuto dell’appello degli ex presidenti di Messico, Colombia, Brasile, Cile, Nigeria, Capo Verde, Svizzera, Portogallo e Polonia e di oltre mille personalità, studiosi, giuristi, religiosi, imprenditori, e parlamentari per chiedere politiche alternative al sistema proibizionista del controllo mondiale della droga, “per una vera riforma delle politiche globali di controllo della droga”. Tra gli italiani Emma Bonino, Marco Pannella, Roberto Saviano, Umberto Veronesi e don Luigi Ciotti.
Firma anche tu la proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis. Puoi farlo da subito a Senigallia, presso l’ufficio relazioni con il pubblico (Info Città) in piazza Manni.
La Città Futura sosterrà attivamente la campagna di raccolta firme con tavoli in piazza, eventi informativi e una comunicazione dedicata, a partire dal blog www.lacittafutura.info.
Allegati
Per approfondimenti:
– http://www.legalizziamo.it (sito della campagna per la legge di iniziativa popolare popolare promossa da Radicali Italiani e Associazione Luca Coscioni);
– http://www.cannabislegale.org (sito dell’intergruppo parlamentare per la legalizzazione della cannabis).
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