Incendio Union Cosmetics: esclusa la pista dolosa, ad innescare il rogo un cortocircuito
Danni stimati in 5 milioni di euro: "Ma l'azienda non è in sofferenza"
“L’incendio della Union Cosmetics non ha avuto origine dolosa: ad innescare il rogo dovrebbe essere stato un cortocircuito, forse riconducibile all’impianto fotovoltaico situato sul tetto dello stabile”.
A fare chiarezza sulla dinamica del rogo che nella notte a cavallo tra il 2 e 3 maggio ha distrutto l’edificio situato in via Guidi sono stati i diretti interessati con una conferenza stampa svoltasi nel pomeriggio del 5 maggio a cui hanno preso parte Matteo Colomboni, Amministratore Delegato della Union Cosmetics, Lauro Colomboni, Amministratore Delegato della So.di.co. srl, Claudia Colomboni Responsabile del marketing ed il legale rappresentante Avv. Corrado Canafoglia.
“Quello che ci preme sottolineare– ha dichiarato Canafoglia – è che fin dall’immediatezza di questo avvenimento una delle nostre priorità è stata la salvaguardia della salute della gente e dell’area circostante allo stabile; insieme all’Arpam, affiancata anche da una nostra ditta privata, ci siamo preoccupati di verificare che non ci fossero dei problemi per quello che concerne l’inquinamento. Abbiano potuto così constatare che non c’è stato nessun tipo di contaminazione; chiaramente è tutt’ora attivo un protocollo messo in atto dall’Arpam con cui anche la So.di.co. sta collaborando in modo tale da poter monitorare la situazione a titolo precauzionale”.
Il danno tra merce, lesioni allo stabile e mancati introiti è stato quantificato in una cifra approssimativa che supera i 5 milioni di euro. “In merito alle voci che vogliono l’azienda in crisi a causa dei gravi danni – ha proseguito il legale rappresentante – possiamo dire che sono del tutto infondate: la So.di.co. è una commerciale che esporta in 40 paesi del mondo per un fatturato di oltre 40 milioni di euro con un aumento negli ultimi 2 anni del 100%. Ci sono attualmente più di 200 persone assunte; a seguito dell’incendio subito sono state mandate in ferie circa 50 persone ma contiamo di riportare la piena operatività nei prossimi 15 giorni”. L’Amministratore Lauro Colomboni ha concluso la conferenza con una visita illustrativa di uno degli stabili dove, anche in questi giorni, l’azienda ha proseguito la sua normale produzione.
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