“Misa e Nevola: due fiumi e un patrimonio inutilizzato per la vita del territorio”
Riccardo Montesi (Confapi): "Attendiamo da un anno il Contratto di Fiume. Cittadini e imprenditori vogliono dare contributo di idee"
Il Contratto di Fiume per le Valli Misa e Nevola è una iniziativa importante in quanto, visti gli obiettivi, ha trovato l’adesione delle categorie economiche presenti sul territorio. Purtroppo avrebbe dovuto essere attivato da circa un anno mentre ancora non sappiamo quando sarà operativo.
Questo ritardo ha fatto pensare (ai non addetti ai lavori) che sia stato voluto per evitare che potesse intralciare le iniziative della Provincia con Regione e una parte dei Comuni del territorio che stavano progettando per dare inizio ai lavori lungo il Misa. Quello che, come categoria, lamentiamo è che molte cose sono state decise senza aver sentito il parere di chi veramente era ed è esposto al rischio alluvioni, intendo imprenditori e cittadini da Senigallia fino ai confini con Corinaldo.
Il Contratto di Fiume, visto da come viene utilizzato in altre parti d’Italia, avrebbe senz’altro contribuito a modificare alcune scelte. Pertanto allo stato attuale, sollecitiamo l’attivazione e che non venga tolta alle categorie economiche la possibilità di dare un contributo costruttivo fino a sviluppare una collaborazione con le realtà confinanti il Misa e il Nevola in primis sulle manutenzioni e su come utilizzare le opportunità che i due fiumi offrono sul tratto che va dalle porte di Senigallia all’incrocio con il Nevola (circa 10 km per una larghezza media di 300 metri argini compresi) dove sono possibili la collocazione di attività collegate alla vita quotidiana e all’ambiente.
Pensiamo che non guasta ipotizzare la realizzazione di alcune delle seguenti attività: percorsi sportivi, la storia del fiume, pesca sportiva, sentieri, arboricoltura, percorsi scolastici, serre bioclimatiche, aree sperimentali, irrigazioni, fauna protetta, spazi per il tempo libero, migliorie per l’ambiente, spazi per orti stagionali. Soffermandosi su questa panoramica viene facile dire che i due fiumi sono un patrimonio inutilizzato.
Riccardo Montesi
Delegato Confapi per il Distretto Valli Misa e Nevola
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