Mangialardi sul referendum: “recarsi alle urne è un diritto e un dovere”
"Andrò a votare e invito tutti a farlo: il nostro Paese tuteli le sue principali ricchezze"
Siamo ormai prossimi alla scadenza referendaria di domenica 17 aprile. Personalmente, sono convinto che, come avvenuto per gli altri cinque quesiti proposti dal comitato referendario, il Parlamento avrebbe potuto intervenire per sanare anche l’ultimo rimasto aperto; quello riguardante la possibilità di protrarre le concessioni per estrarre idrocarburi entro le dodici miglia nautiche dalla costa italiana sino all’esaurimento dei rispettivi giacimenti.
Prendo atto, con rammarico, che così non è stato, e dunque, di fronte a un esercizio di democrazia quale è il voto, credo che tutti abbiano il diritto e dovere di recarsi domenica alle urne.
Nel merito, ciò che penso è noto, e non starò a ripetere le ragioni per cui ritengo necessario che il nostro Paese tuteli le sue principali ricchezze: il patrimonio paesaggistico, il mare, la biodiversità. D’altra parte, da tempo sostengo che il futuro dell’Italia passa attraverso la creazione di nuovi settori economici, innovativi e compatibili con il rispetto dell’ambiente e del territorio.
Ma domenica andrò a votare, e invito tutti a farlo, anche per il rispetto che nutro nei confronti del mio ruolo istituzionale, e come cittadino che crede nei valori della democrazia e nella necessità che questa, affinché possa definirsi compiuta, promuova la più ampia partecipazione alle forme di consultazione popolare previste dalla Costituzione.
Maurizio Mangialardi
Sindaco di Senigallia
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