Giovedì 31 marzo presso lo Spazio Comune Autogestito Arvultùra si è riunita la prima assemblea cittadina del comitato per i referendum sociali.

All’assemblea erano presenti oltre ai militanti dell’Arvultùra, i Cobas scuola, Associazione nell’Alternativa di Montemarciano, il gruppo “Viva il mare”, il Movimento 5 Stelle, la Città Futura, Rifondazione Comunista e tanti singoli cittadini.

Insieme si è deciso che Senigallia sarà una delle 200 piazze italiane che sabato 9 e domenica 10 aprile inizieranno a raccogliere le firme sui quattro quesiti abrogativi riguardanti la legge 107/2015 detta “Buona Scuola“, un quesito sugli Inceneritori sull’art. 35 Sblocca Italia, un quesito sulle Trivellazioni sulla legge 9/1991 e la petizione del Forum italiano acqua pubblica sul decreto Madia in itinere per la privatizzazione dei servizi pubblici locali.

Invitiamo tutta la cittadinanza a firmare contro le trivellazioni in mare e in terra e per un nuovo sviluppo energetico libero dal combustibile fossile. Votare sì al referendum del 17 aprile è fondamentale, ma è solo un primo passaggio verso un blocco totale delle trivellazioni.

Invitiamo tutta la cittadinanza a firmare per una scuola pubblica, laica e solidale che non è e non può essere un’azienda guidata da un uomo solo al comando.

Invitiamo tutta la cittadinanza a firmare contro gli inceneritori e la loro nocività che inquina la salute dei nostri territori e di chi vi ci abita.

Invitiamo tutta la cittadinanza a firmare perché l’acqua e la rete idrica non sono merce per trarre profitti.

Vi aspettiamo sabato 9 e domenica 10 in P.zza Saffi, dalle ore 10:00 alle 12:30 e dalle ore 16:30 alle 19:00 per bloccare il progetto del Governo Renzi di devastazione e saccheggio dell’ambiente e dei diritti sociali.

da Assemblea Unitaria per i Referendum Sociali – Senigallia