Da Senigallia a Idomeni contro gli accordi illegittimi tra UE e Turchia -VIDEO/FOTO
Il racconto degli attivisti senigalliesi che hanno preso parte all'iniziativa #overthefortress
Lo scorso 25 marzo, dal porto di Ancona, è salpata alla volta della Grecia #overthefortress March, un’iniziativa di solidarietà a supporto dei migranti e contro gli accordi illegittimi tra UE e Turchia, a cui hanno partecipato più di 300 persone sia via mare che via terra. La marcia, promossa dal Progetto Melting Pot, aveva come obiettivo preponderante quello di supportare i migranti bloccati in Grecia, più precisamente a Idomeni e di denunciare l’attuale situazione che sta trasformando il paese ellenico in “una prigione a cielo aperto”, dove i rifugiati in fuga dai conflitti si trovano imprigionati in un limbo che li priva dei diritti umani basilari.
A prendere parte a questa iniziativa c’erano anche sei attivisti senigalliesi che hanno riportato la loro preziosa testimonianza in merito ad un dramma che si consuma, in silenzio, a pochi chilometri dai noi e che non può non riguardarci a livello etico, morale e politico.
“Questa carovana – racconta Nicola Mancini – è stata costruita essenzialmente per tre motivi: in primis per mettere al centro il concetto di accoglienza che fa rima con sicurezza sociale, integrazione, inclusività e laicità; il secondo elemento riguarda il concetto che noi abbiamo ribattezzato ‘regime dei confini’, ovvero una politica che sta ristrutturando la forma istituzionale dell’Europa e che si fonda sulla negazione della nascita dell’Europa stessa. La UE nasce contro i muri e le divisioni e come progetto per porre limite agli egoismi e alle volontà di potenza dei singoli Stati nazione che hanno prodotto le guerre mondiali; oggi purtroppo si vuole ricostruire un’Europa fatta di muri che favorisce una guerra tra poveri“.
“Il terzo elemento – prosegue ancora Mancini – è ‘l’opposizione all’accordo Turchia-Europa’ che vede trasformare la Grecia, con il consenso del governo di Syriza, in un carcere a cielo aperto che deporta i migranti trattandoli come merce; un accordo umiliante per l’Europa e paradossale perchè fatto con il Premier turco Erdogan che è uno dei principali sostenitori-finanziatori dello jihadismo: di fatto, abbiamo una UE che piange i propri morti a Parigi e Bruxelles ma finanzia chi produce quei drammi“.
Per approfondire:
Overthefortress: diario da Idomeni 25-29 marzo ’16
Le cupe vampe di Idomeni. Riflessioni dopo la March #overthefortress
Allegati
Guarda il video integrale della conferenza tenutasi sabato 2 aprile all’interno dello Spazio Autogestito Arvultura.
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