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Senigallia: ladro cerca di introdursi in casa dal tetto della villa

A metterlo in fuga il proprietario di casa

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Un commento
Furti, ladri, raid, criminalità

Malvivente cerca di introdursi in una villa attraverso il tetto dell’abitazione. E’ successo a Scapezzano, nella notte a cavallo tra il 30 e 31 marzo. A dare l’allarme è stato il proprietario di casa che ha sentito dei rumori anomali provenire dal tetto.

Affacciatosi dalla finestra, ha scoperto un uomo che si stava calando e poi altri due banditi che facevano il palo fuori casa. I malviventi scoperti si sono subito dileguati; sul posto è stato chiesto l’intervento di una volante della Polizia che ha provveduto a monitorare la zona: ricerche che non hanno dato esito. E’ probabile che i ladri si siano dati alla fuga attraverso i campi.

Commenti
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Mario2 2016-04-02 11:17:27
Lo sapete che se un ladro vi entra in casa e il vostro cane lo morde o se portandovi via tutto inciampa e si fa male dentro casa vostra vi può chiedere un risarcimento?!!? Sembra follia, un pesce d'aprile anche se è già il due ma purtroppo cari Sig.ri queste sono le leggi vigenti nel nostro paese che di fatto tutela più i criminali che i cittadini.
Ovviamente non lo stanno pubblicizzando ma in questi giorni potrete andare a votare una proposta di legge popolare che infligge pene più severe a chi vi entra in casa, i delinquenti non potranno in nessun caso richiedere un risarcimento e verrà cancellato l'eccesso di legittima difesa, il che significa che se avete un bastone lo potete usare prima che il ladro vi spari o vi dia una coltellata.
Anche i giornali taccioni, chissa come mai.... forse perchè la proposta è lanciata dall'idv? O forse perchè sono troppo impegnati a raccontarci le mirabolanti imprese del nostro Sindaco?

LA PROPOSTA
Nello specifico la proposta di legge presentata dall’Idv, e per la quale sta raccogliendo le firme attraverso i banchetti, mira ad integrare e modificare due articoli del codice penale. Ovvero intende punire più severamente chi si macchia del crimine di violazione del domicilio col raddoppio delle pene escludendo altresì qualsiasi responsabilità per danni subiti da chi volontariamente si è introdotto nelle sfere di privata dimora. Inoltre la proposta di legge vuole accrescere la possibilità di difesa legittima senza incorrere nell’eccesso colposo.

LA PROPOSTA DI LEGGE
 NEL DETTAGLIO


Il testo della proposta è il seguente:

Art. 1
(Modifiche all’articolo 614 del codice penale)

1. All’articolo 614 del codice penale sono apportate le seguenti modifiche:
a) Al primo comma le parole “da sei mesi a tre anni” sono sostituite dalle seguenti ”da uno a sei anni”;
b) Al terzo comma sono aggiunte le seguenti parole:”Ma si procede d’ufficio se il fatto è stato commesso per eseguire un delitto perseguibile d’ufficio”:
c) Al quarto comma le parole “da uno a cinque anni” sono sostituite dalle seguenti “da due a sette anni”;
d) Dopo il quarto comma è inserito il seguente: “Colui che ha posto in essere una condotta prevista dai commi precedenti non può chiedere il risarcimento di qualsivoglia danno subìto in occasione della sua introduzione nei luoghi di cui al primo comma”.

Art. 2
(Modifiche all’articolo 55 del codice penale)


1. All’articolo 55 del codice penale, in fine, è aggiunto il seguente paragrafo: “Non sussiste eccesso colposo in legittima difesa quando la condotta è diretta alla salvaguardia della propria o altrui incolumità o dei beni propri o altrui nei casi previsti dal secondo e dal terzo comma dell’articolo 52”.
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