Senigallia dedica una scuola al fotografo Mario Giacomelli
Simbolica la scelta dell'istituto comprensivo Senigallia nord: "dare risalto a creatività e fantasia"
L’intitolazione di una scuola non è un atto celebrativo e neppure un’operazione d’immagine, bensì una scelta educativa ben precisa. Quando alcuni anni fa s’iniziò a riflettere su tale scelta, l’idea di dedicare l’istituto comprensivo Senigallia Nord – Mercantini a Mario Giacomelli sembrò opportuna sotto vari punti di vista.
Innanzi tutto Giacomelli (1925-2000) nacque e visse nel quartiere dove si trova la sede principale dell’istituto e il suo quotidiano passaggio a piedi da via Verdi a via Mastai, sede storica della sua tipografia, è un’immagine ancora viva nei ricordi di molti senigalliesi. Inoltre la sua fotografica può essere interpretata in diversi aspetti come simbolo dell’arte educativa.
Intitolare l’istituto a Mario Giacomelli significa dare risalto e valore alla creatività e alla fantasia, come abilità trasversali fondamentali nella formazione dei giovani. “Saper leggere, scrivere e far di conto“, tradizionali discipline scolastiche in un contesto sociale e culturale sempre più diversificato e complesso, rappresentano una preparazione riduttiva e selettiva nello stesso tempo; sviluppare diverse forme di linguaggio che consentano ad ogni alunno di manifestare la propria originalità e diversità, sarà il futuro della scuola.
La fotografia scelta come logo dell’istituto è estremamente eloquente: una bambina sull’altalena apparentemente sospesa nel vuoto. L’istituto “Mario Giacomelli” si auspica di essere sempre più quell’altalena che sorregge, lancia e si allunga verso il futuro, che guarda avanti e torna indietro in un costante alternarsi di passato, presente e futuro.
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