Calcio: Vigor Senigallia a rischio retrocessione senza play-out, parla Mandolini
"Abbiamo tre scontri diretti nelle ultime quattro gare, possiamo farcela. Fiducia piena nella squadra"
Vigor Senigallia con l’acqua alla gola. A quattro giornate dalla fine della stagione i rossoblù rischiano di perdere il treno play-out e scivolare in Promozione direttamente: attualmente penultima, disputerebbe il play-out salvezza contro la quint’ultima ma solo se al termine della regular season i punti tra le due non fossero più di 9.
In seguito al pesante ko di Tolentino (1-5), il divario è salito a 12 e dunque al momento la squadra di Mancini finirebbe subito in Promozione.
Dopo un torneo in cui l’undici senigalliese, giovanissimo, aveva mostrato solidità, smentendo i tanti che lo volevano spacciato in partenza, nelle ultime gare, c’è stata un’inversione di tendenza.
Ne parla con noi il Presidente Valentino Mandolini.
Presidente Mandolini, 3 ko di fila con 11 gol incassati. La Vigor non ci crede più?
“Non direi, la squadra lotta ma ultimamente è davvero andato tutto male. A Tolentino con 8 under in campo non potevamo fare di più. In casa con la Pergolese la sosta di un’ora tra primo e secondo tempo per impraticabilità del campo ci ha deconcentrato”.
Quante chance per agganciare i play-out?
“La situazione è difficile, ma il calendario ci aiuta. Abbiamo tre scontri diretti. I ragazzi devono esserne consapevoli e per questo li abbiamo incontrati per testimoniare la vicinanza della società”.
L’estate scorsa decise di accettare il ripescaggio in Eccellenza. Lo rifarebbe?
“È una domanda che mi sono posto più volte. Noi eravamo pronti per la categoria inferiore, poi quando è maturata la possibilità di risalire in Eccellenza ci siamo detti ‘beh, proviamoci, nella peggiore delle ipotesi torneremo in Promozione’. L’Eccellenza è comunque una vetrina maggiore per i nostri giovani, che infatti stanno suscitando l’interesse di altri club. Considerando questi aspetti, non credo sia stata una decisione sbagliata”.
L’ipotesi di 3 squadre senigalliesi in Promozione il prossimo anno (in caso di retrocessione della Vigor, di non promozione dell’Olimpia e di ascesa del Miciulli) classifiche alla mano non è però al momento peregrina. Ciò potrebbe incrinare i rapporti già non sempre idilliaci tra Vigor e qualche altra realtà locale?
“Sui buoni rapporti non incide la categoria, ma il senso di responsabilità dei dirigenti. Collaborare, non solo per l’aspetto sportivo e, direi, non solo nell’ambito della stessa disciplina sportiva, è fondamentale, o ci rimettono tutti. Specialmente considerando le difficoltà attuali nel fare il dirigente sportivo, una politica lungimirante è sempre preferibile a quella degli sgambetti. La Vigor si impegnerà sempre in tal senso e sono fiducioso che tutto vada per il meglio”.
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