Senigallia, piano degli arenili: strutture in spiaggia anche d’inverno
Passa la variante per favorire la destagionalizzazione, Memè: "Lungomare vivo e attrezzato, no ai depositi"
La giunta comunale ha approvato martedì mattina, 15 marzo, una variante al Piano degli Arenili per introdurre misure volte a favorire la destagionalizzazione e l’apertura anticipata delle strutture ricettive e a implementare la qualità architettonica e paesaggistica delle attività balneari. La revisione consentirà, infatti, di mantenere le strutture sull’arenile anche in inverno. L’atto approvato rappresenta il frutto di un proficuo percorso di concertazione tra l’Amministrazione comunale e le associazioni di categoria, che ha coinvolto anche la Soprintendenza per i Beni archettetonici e paesaggistici delle Marche.
“Un provvedimento – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – che tende a valorizzare gli investimenti che Senigallia sta facendo sul settore turistico puntando alla destagionalizzazione, e a dare agli operatori balneari l’opportunità di avere strutture adeguate tutto l’anno per offrire un prodotto sempre più competitivo. Ovviamente, in tal modo, il lungomare diventerà ancora di più una vetrina promozionale della nostra città e della nostra spiaggia. Ciò significa il rispetto totale e inflessibile di tutte le prescrizioni introdotte in termini di decoro delle aree in concessione, a partire dalla cura ineccepibile delle cabine, che non potranno diventare tabelloni pubblicitari, e dal mantenimento degli ombreggianti”.
“L’obiettivo – aggiunge l’assessore all’Urbanistica Maurizio Memé – è avere un lungomare vivo e attrezzato anche in inverno e favorire la qualità architettonica e il mantenimento decoroso delle strutture. Dunque, diciamo no alle recinzioni che impediscono la fruizione al di fuori della stagione balneare, ma le aree in concessione non potranno assolutamente avere la funzione di deposito di materiali”.
Ma hai bagnini chi gli ha pagato i danni quando hanno avuto l'erosione per anni, a causa di scogliere malfatte e tecnici regionali e comunali "inefficenti"?? chi ha pagato i danni quando la stagione è andata male per l'eccessivo maltempo?? chi ha pagato i danni in un passato remoto quando hanno avuto le alghe?? chi ha pagato il danno enorme che questa e le passate amministrazioni (dello stesso colore) accettano con20 anni di ritardo di lasciare i capanni montati??
LA RISPOSTA E SEMPRE LA STESSA NESSUNO...... come è giusto che sia.
Mai nessun bagnino ha chiesto i danni a qualcuno e mai gli sono stati fatti sconti.....ma comunque, sempre, vedi i due commentatori (fenomeni) sono convinti del contrario.
Si vantano di questa "novità dei capanni montati" come farina del loro sacco, in realtà l'hanno dovuta subire.
A quel punto meglio vantarsene, che ammettere la clamorosa sconfitta.......questa è la politica.
Vi ricordate i famosi gazebo..... puntualmente dopo 10 anni gli hanno dovuti accettare per non cadere nel ridicolo.
Ma io mi chiedo, in quella sede di partito infernale... e spettrale con poltroncine in sky ROSSO e MURALES cileni o messicani alle pareti, chi gli dava consigli a mangialardi & company?
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