Sopralluogo a Senigallia nel tratto sud della complanare
Conclusione prevista per giugno, in tempo per gli esodi estivi. Costo: oltre 12 milioni di euro. "Strategica per la città"
Sopralluogo sulla nuova bretella che completerà la complanare di Senigallia. Si è svolto lunedì pomeriggio, 14 marzo, l’incontro di sindaco e giunta con i tecnici ingegneri di Società Autostrade per fare il punto sui lavori nel tratto sud della bretella di adduzione che si spera di inaugurare in tempo per i consueti esodi estivi.
“Sono un po’ emozionato, lo ammetto – ha confessato il sindaco Maurizio Mangialardi – per questo sopralluogo (guarda qui l’anteprima in VIDEO, Ndr): con il tratto sud di complanare, che si sviluppa per circa 4 km dal ciarnin all’ex casello dell’autostrada A14, prende sempre più forma quell’idea di città che avevamo in mente e che si dimostra strategica per la viabilità di Senigallia“.
Una viabilità che da giugno (ma in commissione era stato ipotizzato anche settembre) cambierà radicalmente, grazie a questo tratto dove prima passava la corsia nord dell’autostrada e al momento interessato da febbrili lavori di completamento. Riguardano l’asfalto, le barriere fonoassorbenti, la galleria del Cavallo, il viadotto di Morignano, l’illuminazione pubblica, i canali di scolo prima di poter arrivare all’ultima asfaltatura e al posizionamento della segnaletica, orizzontale e verticale, sulla bretella di adduzione al casello dell’A14. Opere che si cercherà di ultimare in questi tre mesi ma che sono state precedute da imponenti investimenti e lavori ora divenuti strategici per la città.
“Un progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale” ha affermato Mangialardi, accompagnato nel sopralluogo dal vicesindaco Memè, dall’assessore ai lavori pubblici Enzo Monachesi, dagli assessori allo sviluppo sostenibile Ilaria Ramazzotti e dalla collega alla cultura Simonetta Bucari. Ma, allo stesso tempo, un progetto che ha visto (e superato) diversi ostacoli: le proteste ambientaliste, gli espropri, le difficoltà tecniche e le modifiche al progetto, fino allo stop del cantiere per la terza corsia autostradale che ha causato ritardi “a cascata” anche in questo progetto di viabilità locale.
La complanare, una volta ultimata, permetterà di bypassare il centro abitato e di ridurre il traffico cittadino: un intervento notevole, dato che il costo della sola bretella sud si aggira sui 12 milioni di euro mentre quello complessivo è di oltre 50 mln €. “Questo era l’unico progetto che“, grazie all’accordo con Società Autostrade, permetteva di arrivare a un “risultato di rilievo per la città – ribadisce Mangialardi: in pochi minuti la si attraversa da nord a sud, consumando la minor quantità di territorio possibile“.
“Abbiamo dato un’accelerazione in questa fase – spiega l’ingegnere di Società Autostrade Giuseppe Giambalvo, direttore dei lavori sul lotto 4 – dopo lo stop di quasi 18 mesi del cantiere, cercando di recuperare un po’ del tempo perso dal maggio 2013. Questa è l’opera viaria più importante della regione Marche, che ha permesso di sfruttare sia aree non occupate sia il vecchio tracciato dell’A14“.
“La massima attenzione è stata data al versante sicurezza – continua – sia per quanto riguarda il viadotto di Morignano sia per la galleria del Cavallo, oltre che per le abitazioni in prossimità del tracciato, monitorando le strutture per verificare eventuali cedimenti, danni o lo stesso slittamento del terreno: qui si poggia sull’argilla. Ma altrettanta ne è stata data all’innovazione, con l’inserimento nel progetto di barriere antirumore in corten che mitigano l’impatto, così come la stessa struttura del viadotto da 500 metri, con pile ogni 70 metri e filtri per lo scolo delle acque prima che finiscano nelle fogne. In galleria, oltre ad essere eliminate le infiltrazioni di acqua, verranno sostituiti i vecchi corpi illuminanti con nuovi a led che permetteranno, oltre a un risparmio energetico, anche un’illuminazione adeguata sia di giorno che di notte“. Tanti, insomma, sono i lavori ancora da fare, compresa la risistemazione del verde, ma l’aver a disposizione una galleria (per quanto da risistemare) ha dato i suoi frutti.
Ora è il momento di guardare al futuro: “siamo nelle condizioni ora – conclude Mangialardi – di poter lasciare alla città un’opera strategica, per quanto diversa da come inizialmente progettata, che può essere in futuro ulteriormente sviluppata“.
Il primo passo dopo l’inaugurazione sarà l’asfaltatura di via Fiorini, al Cesano, per permettere il transito dei mezzi in sicurezza. E poi un occhio al collegamento con via Capanna: un’opera che non verrà realizzata al momento (anche a causa di alcune scelte effettuate anni fa, puntualizza il sindaco), ma che in un secondo momento potrebbe vedere la luce. Prima però bisognerà vedere le casse comunali cosa permetteranno, dato che la competenza della strada, dopo sopralluoghi, verifiche e inaugurazione, passerà al Comune di Senigallia.
Leonardo Maria Conti
L'urgenza di tale realizzazione è chiara e palese a tutti. Altro che "potrebbe" vedere luce. L'entrata in via capanna era ed è il tratto più importante e voi lo lasciate in forse?
Senza parole.
Solo per farvi notare che gran parte del traffico di via bruno e via capanna è diretto verso sud...quindi con la complanare aperta quel traffico proseguirà direttamente.. Stiamo parlando di una zona della città con quanti..6/7 mila abitanti? Dai, non facciamo i ridicoli per favore..
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