Anche i marchigiani potranno utilizzare la cannabis a fini terapeutici
"Un atto formale che La Città Futura auspicava già lo scorso anno"
Salutiamo con grande soddisfazione la decisione del Consiglio regionale che ieri (Ndr:8 marzo) si è espresso chiaramente perché anche nelle Marche sia permesso l’utilizzo della cannabis a scopo terapeutico. Un atto formale che La Città Futura auspicava già lo scorso anno, avendo presentato e contribuito ad approvare una presa di posizione in tal senso del Consiglio Comunale di Senigallia a dicembre 2015.
Il Consiglio regionale, martedì 8 marzo, ha approvato all’unanimità la mozione sugli “Indirizzi procedurali ed organizzativi per l’uso terapeutico dei prodotti derivati della cannabis”, presentata dal Movimento 5 Stelle, prima firmataria Romina Pergolesi, e sottoscritta anche dai consiglieri Fabrizio Volpini (Presidente della Commissione regionale Sanità), Enzo Giancarli e Federico Talè (Pd) e Sandro Bisonni (gruppo Misto).
L’atto impegna la Giunta regionale ad adottare entro tre mesi i regolamenti attuativi della legge 13/2013 e a trasmettere entro dicembre 2016 al Consiglio regionale la relazione sull’attuazione della legge.
La mozione, scritta in collaborazione con l’Associazione Luca Coscioni di Ancona, è particolarmente significativa, dato che le sostanze cannabinoidi sono note per le loro proprietà analgesiche, sedative e miorilassanti, e per questo sono da anni impiegate nel trattamento dei sintomi di diverse patologie, come per esempio: la nausea ed il vomito nei pazienti sottoposti a chemioterapia; sindromi dolorose neuropatiche, reumatiche, di origine tumorale e di altra natura; stati di stress post-traumatico; alcuni effetti delle terapie retrovirali.
La Città Futura
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