Palude sintetica. Il campo del Bianchelli, sotto pioggia e grandine, si trasforma in un acquitrino e la partita viene sospesa, prima di riprendere.

E’ successo domenica 6 marzo, allo stadio Bianchelli di Senigallia.

Il maltempo rende impraticabile il fondo in sintetico dello stadio e l’arbitro Grieco di Pesaro, dopo i primi 45′ di Vigor-Pergolese (25° Giornata di Eccellenza) non fa rientrare in campo dopo l’intervallo le due squadre, ferme sul parziale di 0-1: ampie zone del rettangolo di gioco, da dieci anni con un fondo sintetico ormai palesemente logoro e da rifare – sono assolutamente impraticabili perché il pallone nemmeno rimbalza.

Nell’incertezza generale, con 250 spettatori in tribuna ad attendere notizie sul destino della partita, alla fine, dopo circa un’ora di attesa, il direttore di gara decide di far riprendere il gioco.

La Vigor – come sempre infarcita di ragazzini e probabilmente deconcentrata dal lungo stop – prende tre gol nell’arco di pochi minuti, grazie anche al pantano nell’area piccola che beffa il portiere Tonelli, e si arrende per 0-4 contro una Pergolese comunque superiore e senz’altro meritevole del successo.

La società rossoblù avrebbe preferito la sospensione definitiva dell’incontro, che – date le condizioni del campo di gioco – non sarebbe stata un’assurdità: di certo, sarebbe stato uno dei primi casi in Italia – se non il primo – di interruzione definitiva di una partita per impraticabilità di un campo d’erba…finta.