Rischia di finire a processo un senigalliese, ora trentenne, a cui sono contestate la riduzione in schiavitù, la violenza sessuale e l’istigazione al suicidio nei confronti di due minorenni, per episodi che risalgono al 2009.

La vicenda è giunta giovedì 3 marzo al Giudice per le udienze preliminari Francesca Zagoreo, che ha accolto la richiesta di incidente probatorio, fissato per il 21 marzo.

Nell’occasione verrà raccolta la testimonianza di una delle due ragazze coinvolte, all’epoca dei fatti diciassettenne: la giovane si è costituita parte civile.

Durante la sua relazione con l’imputato, avrebbe sopportato un continuo plagio con minacce, divieti e violenze che ne avrebbero sensibilmente limitato le libertà.

Un comportamento che il trentenne avrebbe avuto pure nei confronti di un’altra ragazza, quindicenne nel 2009: la donna, ora ventiduenne, è sposata con l’imputato e testimonia a suo favore mentre i suoi genitori si sono costituiti parte civile.

La difesa dell’uomo respinge le contestazioni ed ha avanzato una richiesta di non luogo a procedere, contando anche sul fatto che nei confronti dell’imputato non sono mai state emesse misure cautelari.