Senigallia, catene contro le prostitute e i loro clienti
Alcuni residenti, dove possono, hanno piazzato catene e cartelli per evitare che lucciola e cliente si appartino sotto casa
Catene e cartelli per difendere le proprietà private dagli appostamenti delle lucciole e dagli incontri con i clienti. E’ quanto hanno messo in pratica alcuni residenti di Senigallia, per cercare di limitare il transito e lo stazionamento di prostitute e clienti nei vialetti che conducono alle loro abitazioni.
Questione di igiene, pulizia e decoro: ogni sera lungo la statale 16 “Adriatica” e molte altre arterie c’è un via vai di prostitute che si appartano con i loro clienti lungo i passi privati, zone spesso distanti dal traffico e dalle pattuglie. Ma ciò accade anche nelle vie cittadine meno trafficate ed è facile immaginarsi quello che rimane a terra. Come avvenuto, ad esempio in via Sanzio nell’area Minardi Petroli, dove, poco distante dalla statale nord, vi è uno spiazzo dove spesso si consumano rapporti sessuali lasciando a terra di tutto; o nelle stradine che portano alle abitazioni tra le Saline e il Ciarnin.
E se è facile immaginarsi cosa avviene, è da considerarsi normale che alcuni residenti abbiano chiuso alcuni passi per evitare di trovarsi prostituta e cliente appartatati proprio sotto casa. Residenti esasperati per la situazione che va avanti da tempo nonostante i controlli delle forze dell’ordine l’abbiano in qualche modo “limitata” ma non debellata.
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