“Contro chi commette furti e rapine chiediamo pene più severe”
Parte da Senigallia una petizione diretta a Renzi e Alfano per inasprire le pene verso ladri e rapinatori
Contro i furti in abitazione, rapine e altri reati è partita da Senigallia una petizione perché vengano previste pene più severe. L’iniziativa di Francesco Albani è stata avviata sulla pagina facebook ‘Furti e segnalazioni Senigallia‘ ed è rivolta al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro dell’interno Angelino Alfano.
Lo scopo è quello di “provare a cambiare le leggi per quanto riguarda la legittima difesa e le pene contro i reati di furti, rapine e tentati furti perché da soli non ce la possiamo fare“.
“In Italia ad oggi le leggi sono a sfavore di chi subisce un furto – spiega Albani – si rischia di essere denunciati per difendere le proprie cose o i propri cari o di dover risarcire i malfattori, oppure si rischia la denuncia per sequestro di persona se chiudi un ladro in una stanza“.
“E’ ora di cambiare – aggiunge – le leggi devono essere a favore delle persone oneste, sono i malfattori che si devono difendere con avvocati non le vittime. Chiediamo pene più dure verso i reati di furti e tentati furti e rapine, anche verso quelle persone che vengono segnalati con attrezzi da scasso e viene dato loro solo il foglio di via dalla città e poi possono delinquere nel comune limitrofo, se stranieri vanno rimandati a casa. È ora di cambiare. Pene più severe!“.
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