Alluvione Senigallia, sopralluoghi sul fiume Misa: “mancata manutenzione”
Nominato dalla Procura di Ancona un perito per accertare le condizioni di incuria. Verifiche anche del Corpo Forestale
![Alluvione a Senigallia - Viale A. Garibaldi](https://www.senigallianotizie.it/articoli/2014/05/20140504-alluviione-senigallia-6.jpg?badd6b)
Continuano le indagini della Procura della Repubblica di Ancona in merito all’alluvione del 3 maggio 2014 che ha inondato la città di Senigallia causando tre morti e 180 milioni di euro di danni. E proprio in merito alla manutenzione si stanno concentrando gli accertamenti di un consulente tecnico nominato dalla Procura.
Durante i primi giorni di febbraio, un perito ha effettuato alcuni sopralluoghi nei vari punti del corso del fiume per capire e accertare se e come è stato mantenuto il Misa e i suoi argini, se e come sono stati spesi i finanziamenti pubblici che negli anni si sono susseguiti proprio per mettere in sicurezza la città di Senigallia, se vi siano responsabilità e quali i soggetti coinvolti.
E la tesi che da tempo, praticamente da subito dopo l’alluvione del 3 maggio, stanno sostenendo i vari comitati sorti per far luce sull’evento, sembrerebbe aver trovato la conferma nellamancata manutenzione che va avanti da anni. I grossi alberi che hanno creato cavità con le radici e le innumerevoli tane degli animali sono tra le principali cause che hanno contribuito al fenomeno dell’indebolimento degli argini. Unite a una manutenzione inadeguata (come sostenuto da tempo dai residenti e non solo), nonostante i vari finanziamenti pubblici, ecco che il peso diventerebbe determinante.
A quasi due anni dal disastro che ha allagato la città da Bettolelle alla Cannella, da Borgo Bicchia fino al lungomare, passando per tutto il quartiere dell’ex piano regolatore e delle Saline, si stanno dunque per concludere le indagini per disastro colposo e omicidio colposo. Sono questi infatti i reati ipotizzati per cui è stato aperto dalla magistratura un fascicolo d’indagine, per il momento contro ignoti, su cui si stanno concentrando i sostituti procuratori Irene Bilotta, Ruggiero Dicuonzo e Rosario Lioniello.
E nella lente d’ingrandimento è finito anche il progetto “PercorriMisa”, il percorso ciclopedonale che costeggia il fiume.
Verifiche incrociate sono in corso da parte del Corpo Forestale dello Stato, anche per capire con precisioni se i punti in cui il fiume è esondato erano stati soggetti a una qualche cura manutentiva o meno, dati anche i sempre più cospicui tagli ai trasferimenti che hanno “colpito” invece le amministrazioni.
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