Lavoro: “contrastare l’uso di voucher con più controlli e garanzie”
Il PD Senigallia "a fianco" de La Città Futura: "no" agli usi distorti dei buoni lavoro
Condividiamo la sostanza della mozione presentata da Città Futura, in merito al preoccupante e ingiustificato aumento dell’utilizzo dei voucher-lavoro nel settore turistico di Senigallia. Un problema su cui il Pd sta lavorando da tempo, sulla base dei dati relativi al mercato del lavoro pubblicati dall’INPS (i dati sono stati resi noti il 19 gennaio, Ndr).
A livello nazionale, nel 2015 ne sono stati venduti 115 milioni, contro i 500 mila del 2008, anno in cui sono stati introdotti. Un aumento esponenziale, che rende evidente un utilizzo distorto di questi strumenti accessori, che sono arrivati a sostituire quote importanti di lavoro subordinato stagionale o a termine.
Una distorsione su cui hanno pesato i controlli insufficienti e aggravata dalle modifiche introdotte con l’eliminazione del requisito dell’occasionalità e l’estensione dell’utilizzo dei voucher a tutti i settori. E’ evidente che attualmente vengono pagate con i voucher anche prestazioni lavorative non saltuarie e non accessorie. Accanto a chi si comporta correttamente, in molti si stanno approfittano dei lavoratori più deboli o vulnerabili.
Il datore di lavoro che abusa di questo strumento, gode della copertura assicurativa INAIL e non è vincolato da alcun contratto, mentre chi lavora stabilmente ma è retribuito con i voucher non ha diritto alle prestazioni a sostegno del reddito dell’INPS, come disoccupazione, maternità, malattia e assegni familiari, pur svolgendo in realtà un lavoro riconducibile chiaramente a un contratto di lavoro dipendente.
Un problema segnalato più volte dal presidente della commissione lavoro della Camera Cesare Damiano, che ha evidenziato la necessità di limitare il ricorso ai voucher-lavoro. Proprio Damiano li aveva introdotti nel 2007, da Ministro del lavoro, come strumenti occasionali e accessori per contrastare il fenomeno del lavoro nero e del caporalato e come opportunità per integrazione del reddito.
Ora bisognerà rafforzare i controlli e garantire l’effettività delle sanzioni per contrastarne l’uso distorto e di consolidare, invece, il trend positivo dell’aumento dei contratti a tempo indeterminato, rendendo strutturali gli incentivi per le assunzioni con i contratti a tutele crescenti. Sono proprio questi, pertanto, gli obiettivi della proposta di legge 3601 in materia di disciplina del lavoro accessorio, depositata la settimana scorsa dall’on. Damiano.
Condividiamo pertanto l’impegno, a partire da contesti locali dove questo grave fenomeno sta già danneggiando gravemente i lavoratori e lo sviluppo degli stessi settori coinvolti, ad elaborare proposte concrete perché vengano introdotti dei correttivi che impediscano che l’abuso dello strumento dei voucher persista e che si trasformino in un ostacolo alla promozione di rapporti di lavoro dipendente.
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