Terra Nostra-Italiani con Giorgia Meloni fa tappa a Senigallia: “risarcire gli alluvionati”
Il camper del movimento in Piazza Saffi. Fratelli d'Italia: "da Renzi e Mangialardi promesse, ma i cittadini si sono risarciti da soli"
“Non si è fatto abbastanza per accertare le responsabilità, non poche, dell’alluvione del 3 maggio 2014, e non si è fatto praticamente nulla per risarcire i tanti cittadini colpiti: è ora di agire su questi due binari”.
Usa toni forti Carlo Ciccioli, Portavoce Fratelli d’Italia-Marche, intervenuto nel pomeriggio di lunedì 22 febbraio in Piazza Saffi a Senigallia, dove ha fatto tappa il camper di Terra Nostra-Italiani con Giorgia Meloni, comitato nato tra politici e imprenditori che, partendo dall’esperienza comune in Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, mira ad accogliere istanze provenienti dalla società civile, come libere associazioni e liste civiche.
Il tour di Terra Nostra lunedì 22 febbraio ha attraversato le Marche ed a Senigallia si è fermato a parlare proprio di alluvione: presenti, oltre a Ciccioli, Angelo Bertoglio (Responsabile organizzazione Fdl-Marche), Lorenzo Rabini (Portavoce provinciale Fdl), Marcello Liverani (Portavoce Fdl-Senigallia) e Tiziana D’Andrea (Referente nazionale Terra Nostra).
“L’alluvione del 3 maggio non si è verificata solo per una catastrofe naturale, ma pure per carenze di lunga data nella manutenzione, in particolare del Fosso Sant’Angelo, ridotto ad una discarica che al momento della piena si è trasformata in un ‘tappo’ che ha favorito l’esondazione – ha sottolineato Ciccioli –.Responsabilità che a vario titolo hanno coinvolto Comune, Provincia e Regione. Non si è fatto abbastanza per accertarle e anzi ora si vive una situazione di stasi. E’ altrettanto grave come non ci sia stato sostegno nei confronti di chi ha perso tutto: sono stati i cittadini, ovviamente quelli che ne avevano la possibilità, a risarcire se stessi. Agiremo su questi due aspetti”.
“Siamo venuti a Senigallia per dare sostegno agli alluvionati e al Comitato che li riunisce – evidenzia Angelo Bertoglio – .Subito dopo l’alluvione Renzi è giunto in città e ha fatto selfie e promesse col sindaco Mangialardi, ma cosa è rimasto di quelle promesse? Il risultato è che una situazione sociale già preoccupante – si pensi ai dati sulla disoccupazione – è stata aggravata dall’esondazione. Noi come Fdl vogliamo portare, attraverso Giorgia Meloni, la questione a livello parlamentare e tenere alta l’attenzione”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Marcello Liverani, che ricorda le “molte famiglie ancora a terra da quel 3 maggio 2014, senza aver visto un centesimo di risarcimento per quanto successo”.
“L’alluvione di Senigallia – ha chiosato Lorenzo Rabini – è un perfetto esempio di malgoverno della sinistra e del Pd, che in quel 3 maggio era al potere sia a livello locale che nazionale”.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!