Il 16 febbraio nella Biblioteca Antonelliana di Senigallia si parla di Grande Guerra
Incontro col poeta Giuseppe Langella, autore del "Reliquiario della grande tribolazione"
Il prossimo 16 febbraio (martedì) alle ore 17.00 in Biblioteca comunale “Antonelliana” si terrà l’incontro con la poesia del prof. Giuseppe Langella, autore del recente e riuscito Reliquiario della grande tribolazione che è dedicato ai martiri della Grande Guerra.
A contorno della prolusione dell’Autore, sono previste l’introduzione del romanziere Luca Rachetta, la recensione del poeta Fabio M. Serpilli e le letture del regista e fine dicitore Mauro Pierfederici, mentre sullo sfondo si susseguiranno le immagini di “Senigallia e la Prima Guerra Mondiale” a cura dell’Archeoclub cittadino.
In margine al ‘Reliquiario’, sui vari quotidiani nazionali la critica specializzata ha annotato che Giuseppe Langella evoca la vita quotidiana dei soldati a partire proprio dalle dolorose reliquie di una via crucis di angosce, di disagi e di pazienza, nella quale poteva essere “clemenza morire in un fulgore”. In forme metriche della tradizione, Langella insedia una serie di “stazioni” poetiche in cui sono evocati per via di sensibilità e di cultura il vissuto, gli atti e il sentire dei soldati della Prima guerra mondiale. Il libro si presenta non come uno scritto d’occasione, ma come dimostrazione di come si possa mettere in tensione etica ed estetica.
A maggior dettaglio della circostanza, c’è da aggiungere che Giuseppe Langella, di origini marchigiane con trascorsi anche senigalliesi, vive a Milano dove insegna Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università Cattolica e dirige il centro di ricerca “Letteratura e cultura dell’Italia unita”. Saggista a largo raggio di competenze, dalla letteratura risorgimentale all’ermetismo, dalle riviste militanti agli scrittori cattolici alla prosa d’arte, non abbandona il piacere di colloquiare con gli studenti dei trienni liceali fornendo loro l’aggiornato manuale “Letteratura.it” (Ed. Scolastiche Bruno Mondadori, Milano 2012).
A Senigallia, infatti, nella giornata successiva interverrà all’appuntamento di studio promosso dal Liceo classico “Perticari”.
Una nota di colore: il professore è largamente conosciuto a Senigallia soprattutto tra i ‘vecchi’ dell’Oratorio Sacro Cuore, che se lo ricordano, ragazzino e figlio di poliziotto, Pasquale, come ‘uno dei nostri’ che al pari di diversi altri oratoriani (Amedeo Renato Cencini, Tarcisio Sartini…….), da quella volta ha fatto sì parecchia strada. (congratulazioni!!!).
Ancora un’aggiunta biografica: Langella esordisce come poeta dal 2002, pubblica più recentemente Il moto perpetuo (Aragno, Torino 2008) con cui vince, fra l’altro, il premio Metauro e, nel 2013, La bottega dei cammei (nella Lyra di Interlinea) vincitore del Premio Casentino del 2015. Il suo interesse, umano oltre che storico-letterario, per le vicende della Grande Guerra è confermato dal convegno sugli Scrittori in divisa. Memoria epica e valori umani, da lui organizzato a Brescia per la LXXIII adunata dell’Associazione Nazionale Alpini.
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