Caccia, chiusa la stagione 2015/16: ancora troppi gli incidenti, spesso mortali
Dal 2012 ad oggi complessivamente sono morte quasi 80 persone: interrogazione ai ministri dell'agricoltura e dell'ambiente
Il 31 gennaio scorso si è conclusa la stagione venatoria 2015-2016. Poche ore prima, nel pomeriggio di sabato 30 gennaio, un adolescente è rimasto ucciso dal fucile del padre durante una battuta di caccia. Da un monitoraggio effettuato dalla Lega per l’Abolizione della Caccia, dal 2012 ad oggi si sono registrati complessivamente 79 morti e 265 feriti per cause collegate direttamente o indirettamente all’attività venatoria.
Ho presentato un’interrogazione ai ministri dell’Interno Angelino Alfano, delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Maurizio Martina e dell’Ambiente, del Territorio e del Mare Gian Luca Galletti, dove chiedo, tra l’altro, di sapere:
– quali misure intendano adottare per affrontare il problema dei numerosi incidenti direttamente o indirettamente collegati all’attività venatoria e il grave rischio per la salute e l’incolumità di terzi;
– quali siano le valutazioni rispetto alle possibili conseguenze di una prolungata diminuzione dei controlli su scala nazionale, in particolare per quanto riguarda comportamenti illeciti o attività criminali come il bracconaggio.
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