L’esperienza di Kobane e l’aiuto che Senigallia può dare contro l’Isis
Partecipato incontro all'Auditorium San Rocco con Karim Franceschi: "Tutti possiamo fare qualcosa" - Il VIDEO integrale
Si è svolto all’auditorium San Rocco l’incontro pubblico con il giovane senigalliese Karim Franceschi, combattente reduce da Kobane, in Siria, dove ha lottato per ben due volte contro le milizie dell’IS.
L’iniziativa, promossa dal centro sociale Arvultùra, ha visto un auditorium pieno di cittadini intenti giovedì 28 gennaio ad ascoltare il resoconto di un’esperienza che, proprio secondo Karim, ha molte affinità con la storia italiana.
Karim Franceschi, 26enne ormai noto in tutto il paese dopo le molteplici interviste anche da parte di autorevoli testate e giornalisti, ha raccontato – dopo l’introduzione curata da Nicola Mancini dell’Arvultùra e un breve documentario che uscirà integralmente ad aprile – la sua storia, come sia nata in lui l’idea di partire per il fronte kurdo e arruolarsi nelle fila dell’YPG (Yekîneyên Parastina Gel, le Unità di Difesa Popolare del Rojava) per difendere il principio della libertà contro l’esercito del califfato di al-Baghdadi.
“Sono partito una prima volta per dare una mano con degli aiuti umanitari– ha raccontato il giovane senigalliese – e ho rivisto in quei luoghi un po’ ciò che i partigiani dovettero subire e a cui dovettero resistere qui in Italia. Per questo sono tornato, questa volta per combattere pur non avendo alcun addestramento alle spalle“.
Dopo aver ripercorso un po’ la storia e la situazione geopolitica di quei luoghi, molto complicata a causa della grave frammentarietà che esiste tra le popolazioni, Karim ha anche illustrato il progetto politico del Rojava, quel confederalismo democratico che l’Is vuole stroncare sul nascere poiché mette al centro la libertà dell’individuo, la democrazia, l’autonomia municipale, l’ecologismo e il femminismo.
Un progetto al quale si potrebbe contribuire – ha fatto presente Franceschi, che recentemente ha dato alla luce anche un libro scritto da Fabio Tonacci ed edito da da BUR Biblioteca Univ. Rizzoli – anche dall’Italia se solo vi fosse un reale interessamento da parte dei politici locali.
Al racconto di Karim hanno fatto da contorno le domande del pubblico, interessato a sapere anche come poter contribuire – ovviamente senza andare a combattere – per sostenere la popolazione di Kobane. E proprio Karim ha reso noto che, nonostante non sia in programma di tornare sul fronte nell’immediato, si potrebbe fare molto con dei fondi che saranno utili per la ricostruzione di Kobane: la prima città che ha resistito all’assalto dell’Is, anche grazie all’apporto degli stranieri che hanno dato una mano alla resistenza dei kurdi in Siria.
In tal senso si stanno già muovendo alcune città italiane, gemellandosi con Kobane e sostenendone i lavori necessari per farla rinascere. Allo stesso modo, dal palco del San Rocco, è stato chiesto all’Amministrazione di Senigallia (presente con il vice sindaco Memè e l’assessore Girolametti) di attivarsi con un’iniziativa analoga.
Allegati
Il VIDEO integrale dell’incontro con Karim Franceschi all’Auditorium San Rocco di Senigallia per la presentazione del libro “Il combattente”
Tutti gli articoli su Karim Franceschi
Foto di Arvultùra
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!