Queste le dichiarazioni di coach Valli dopo la quarta sconfitta consecutiva della Pallacanestro Senigallia, battuta domenica 24 gennaio 85-68 dalla capolista San Severo.

“All’intervallo di San Severo ho capito, anche se avevo pochi dubbi al riguardo, che i ragazzi come me hanno dentro un gran voglia di riprendere il trend positivo.
Nessuna cosa ci sta riuscendo in questo momento, anche le più semplici, i canestri sono diventati stretti come non mai, commettiamo errori difensivi banali e quindi poi inevitabilmente ci abbattiamo.

Io però sono convinto che la ripresa sia dietro l’angolo per noi, bisogna solo riuscire a fare una-due settimane di allenamenti intensi al completo, senza ulteriori contrattempi che quest’anno già ci hanno colpito abbastanza.
Spero finalmente di avere uno Gnaccarini sano col suo ginocchio, anche in questa settimana non si è mai allenato e questa cosa per noi è troppo deleteria e spero da qui a fine anno non ci colpisca più. La situazione di Andrea mi preoccupa meno, si sta allenando forte, ma è chiaro che dopo due mesi fuori avrà bisogno di minuti e tempo per tornare come lo ricordavamo.
Praticamente, da inizio anno, non siamo mai stati veramente al completo e quindi mi auspico succeda l’opposto della stagione scorsa quando i problemi di infortuni ci hanno colpito non subito, ma alla fine.

Tornando al campionato, in questi giorni, ho sentito tante versioni relativamente a quali sarebbero i nostri obiettivi di classifica e nessuno di questi commenti mi ha convinto.
Migliorare il 6° posto, puntare alle prime 4 posizioni, riprendersi da sconfitte contro squadre abbordabili come Giulianova, Martina e Vasto, sono tutte interpretazioni che non rispecchiano quella che è la vera realtà delle cose.
Questo campionato e il girone sud in particolare sono tostissimi, tutte le squadre, in particolare quelle di fascia medio-bassa hanno innestato rinforzi importanti e adesso sono tutte almeno al nostro livello, quindi l’idea di migliorare il sesto posto è priva di logica.
Noi invece per prima cosa dovremo evitare di entrare ai play out, che sono distanti solo 6 punti e poi magari provare a centrare i play off che sarebbero il nostro scudetto. Altri discorsi cancelliamoli dalla testa ed evitiamo di riproporli ogni volta che vinciamo una-due partite”.