Roberto Paradisi, avvocato difensore dell’ex consigliere comunale di Senigallia sospettato di aver fatto esplodere il petardo in Municipio, quasi sulla soglia dell’aula in cui si stava svolgendo il Consiglio, ha rivelato alla stampa che il suo assistito risulta formalmente indagato dalla Polizia.

La base dell’ipotesi di responsabilità, che viene formulata dagli inquirenti, stando a quanto riferito dall’avvocato, poggerebbe solamente sulla somiglianza che è stata riscontrata a livello fisionomico tra l’uomo, un ex commerciante con trascorsi nella politica locale, e la persona immortalata dalle videocamere di sorveglianza del Municipio di Senigallia.

La perquisizione operata a casa e nell’auto del sospettato non ha portato al rinvenimento di materiale esplosivo, ma è stato trovato un giaccone simile a quello che è indossato dalla figura videoregistrata. Elemento questo, che non inchioda certo l’uomo, dato che si tratta di un capo di abbigliamento abbastanza comune, come sottolinea lo stesso Paradisi.

L’avvocato riferisce anche che l’indagine a carico del suo assistito, per il fatto che non si è trattato dell’esplosione di un ordigno, ma di un fuoco pirotecnico, riguarderebbe ipotesi di reato che non includono tanto la violenza portata verso rappresentanti delle istituzioni, quanto la pericolosità dell’accensione di esplodenti in prossimità di gruppi di persone.