Variante approvata, Mangialardi: “Atto molto importante per il futuro della città”
Maurizio Memè: "Il voto favorevole dato da alcuni consiglieri di minoranza certifica la bontà del percorso svolto"
Con l’approvazione in consiglio comunale della variante al Prg, Senigallia sceglie la via di una pianificazione urbanistica incentrata sull’ascolto delle esigenze dei cittadini e delle imprese, la sostenibilità ambientale e il rispetto delle regole all’interno di una pianificazione generale.
L’adozione definitiva della variante, già approvata lo scorso 31 marzo, ha visto l’accoglimento totale o parziale di ben 63 osservazioni sulle 100 presentate. Cinque i criteri che sono stati utilizzati per la loro valutazione: 1) la conferma delle azioni già votate dal consiglio comunale, con particolare attenzione alle richieste per la riduzione dei carichi urbanistici e del consumo di suolo su base volontaria; 2) il respingimento di osservazioni non compatibili da un punto di vista tecnico con i contenuti della variante; 3) l’adeguamento alla normativa edilizia introdotta per la mitigazione del rischio idrogeologico; 4) l’aggiustamento delle previsioni sui piani delle frazioni; 5) la soluzione di piccole questioni che nel corso degli anni hanno dato luogo anche ad alcuni contenziosi tra ente e cittadini; 6) l’assunzione di alcune osservazioni per approfondirne i contenuti e rinviarle a una successiva variante.
“Si tratta di un atto molto importante per il futuro della città – afferma il sindaco Mangialardi – a cui siamo giunti ascoltando e accogliendo, laddove possibile, le richieste di cittadini e imprese, nel rispetto di una pianificazione volta a rendere Senigallia una città sempre più bella, accogliente e ordinata. Abbiamo dato particolare attenzione alla riduzione del consumo di suolo, che rappresenta una delle linee strategiche della nostra politica urbanistica, accogliendo le richieste per il ripristino delle aree ad uso agricolo o verde privato, la mitigazione del rischio idrogeologico e la riqualificazione degli interventi pubblici in centro storico. Importanti anche i risvolti sociali: si pensi, per esempio, alla riconversione dell’area dell’asilo “Le Mimose”, che potrà finalmente essere destinata a un intervento di edilizia residenziale pubblica per soddisfare il fabbisogno abitativo in un momento di crisi economica”.
“Un grande lavoro – aggiunge l’assessore all’Urbanistica Maurizio Memè – iniziato già nella scorsa consigliatura con l’ex assessore Ceresoni e portato a termine avendo sempre come stella polare l’interesse di Senigallia e il confronto con la cittadinanza, le imprese e le forze politiche presenti in consiglio. Lo stesso voto favorevole dato da alcuni consiglieri di minoranza, certifica la bontà del percorso svolto dall’Amministrazione. Alcune osservazioni che non è stato possibile accogliere, ma che riteniamo interessanti per la città, saranno valutate nell’ambito di una prossima variante, come indicato nel documento programmatico alla delibera stessa. Un ringraziamento particolare va ai componenti della II commissione, al presidente Mauro Gregorini, al vicepresidente Alan Canestrari, nonché all’architetto Roberto Serenelli e ai suoi collaboratori”.
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