Coach Alessandro Valli commenta il difficile momento della Goldengas, reduce da tre sconfitte consecutive, di cui l’ultima in casa contro il Vasto.

“Il miracolo contro il Vasto sarebbe stato andare in parità a 17 secondi dalla fine se Andrea Barsanti non avesse fallito il secondo tiro libero.

Parlo di miracolo perché sbagliando 4 o 5 “rigori” da sotto misura, tirando 8 su 33 da tre punti e soprattutto facendo l’ormai solita carità dalla linea di tiro libero (11 su 22) sarebbe stato difficile pensare di poter essere pari a poco dalla fine.

A tutto ciò poi dobbiamo per forza aggiungere, ed è la prima volta che mi lamento pubblicamente su quest’aspetto in stagione, un arbitraggio chirurgico che ci ha costantemente “colpito” in tutti i momenti in cui provavamo a riprendere l’inerzia della partita.

4 falli tecnici, uno dei quali addirittura al nostro preparatore atletico (non a Valli come sembrava dal campo e dalle tribune) seduto vicino al tavolo degli ufficiali di campo, per un “no” proferito con troppa enfasi su un fallo in attacco fischiato a Marinelli e un’espulsione diretta a Pierantoni che era seduto in panchina, testimoniano una prestazione arbitrale che non può non essere sottolineata e criticata.

Poi è indubbiamente vero che noi con poca furbizia ci siamo fatti innervosire da questo tipo di direzione arbitrale esagerando nel continuare a protestare, ma non è sempre facile mantenere i nervi saldi, soprattutto poi se sei in una di quelle giornate dove non fai veramente mai canestro e questo innervosisce parecchio.
Riguardo la gestione del finale sul -3 a 14 secondi dalla fine, posso confermare che la scelta era di prendersi un tiro da tre punti, chiaramente non così forzato come quello che abbiamo fatto, perchè non volevamo permettere a Vasto di fare fallo considerate le nostre croniche difficoltà dalla lunetta.

Siamo in brutto momento, inutile negarlo, ma sarebbe difficile non esserlo considerato con quali percentuali stiamo tirando dal campo (nelle ultime 4 partite 5 su 25, 5 su 29, 3 su 16 e 8 su 33 da tre punti e soprattutto 17 su 29, 3 su 4, 12 su 20 e 11 su 22 dalla linea di tiro libero!!).

Il calendario non ci aiuta perché saremo impegnati in due trasferte consecutive molto difficili e probabilmente con la squadra per l’ennesima volta non al completo.

Unica medicina adesso è lavorare sperando poi di riportare le percentuali di tiro a un livello di decenza perché altrimenti tirando da tre punti col 28% e ai tiri liberi col 65% è difficile portare a casa le vittorie”.