Roberto Saviano intervista il “combattente” partito da Senigallia contro l’Is
Karim Franceschi: "Ho imparato cosa sono la determinazione e il coraggio, ma non sono un eroe"
“Ho imparato cosa vuol dire determinazione, ho imparato cos’è il coraggio, ma soprattutto ho cercato di combattere per difendere la democrazia, la libertà, il progetto del confederalismo democratico. Un po’ come i partigiani fecero quando in Italia vi erano fascisti e nazisti“.
Sono queste alcune delle parole più importanti e toccanti dell’intervista che Karim Franceschi ha rilasciato a Roberto Saviano e pubblicata venerdì 8 gennaio su Repubblica (vd. link in fondo all’articolo).
Un’intervista che esce assieme al libro scritto da Fabio Tonacci in cui Karim racconta la sua esperienza al fronte di liberazione di Kobane, unico italiano in guerra contro l’avanzata dell’IS del califfato al-Baghdadi. Un’esperienza che un ragazzo di Senigallia del 1989, appena 26enne, ha scelto spontaneamente di vivere per combattere contro chi opprime un popolo e minaccia l’intero mondo occicentale. Non si sente un eroe, nonostante sia l’unico europeo ad aver combattuto in quelle battaglie. “Ti senti un po’ partigiano come fu tuo padre?” gli chiede il giornalista. “Difficile fare un confronto, ma volevo vedere cosa aveva vissuto lui quando combattè in Toscana“.
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